Il gruppo di hacker Lockbit ha annunciato di aver rubato un ingente quantità di dati dell’Agenzia delle Entrate. L’incidente risalirebbe al 31 marzo, quando il sito dell’agenzia aveva registrato diversi problemi, causando il malumore degli utenti.
All’epoca l’associazione dei commercialisti, lamentando l’impossibilità di utilizzare il sito con gravi conseguenze per il loro lavoro, aveva denunciato pubblicamente il problema. All’epoca, peraltro, c’erano in ballo diverse scadenze legate al Superbonus 110%. Insomma, un disastro. Ma la faccenda potrebbe essere molto più grave di quanto si pensasse in origine.
Stando a quanto dichiarato da Lockbit, non si sarebbe trattato di un semplice guasto tecnico. Il sito era inutilizzabile a causa di un attacco degli hacker. Un data breach da manuale, che avrebbe portato al furto di 78GB di informazioni riservate. Scansioni, contratti e documenti di varia natura.
Lockbit ha già pubblicato diversi sample del materiale rubato, il che farebbe pensare alla legittimità delle loro dichiarazioni. Il gruppo ora vuole il pagamento di un riscatto. Altrimenti tutte le informazioni dell’Agenzia delle Entrate verranno divulgate online.
Il governo avrebbe cinque giorni di tempo per decidere cosa fare. Poi il materiale oggetto del data breach verrà pubblicato online, finendo alla merce di tutti.