A Milano un gruppo di cittadini attivisti si è rimboccato le maniche di buona volontà e annaffiatoi per bagnare gli alberi di Milano. Le povere piante patiscono la siccità. L’iniziativa è cominciata da una pagina Facebook che ha denunciato una campagna di riforestazione inefficace. La campagna si chiama ForestaMI, è solo uno dei tanti progetti per tramutare alcune aree popolate in giungle urbane. Altri sono il bosco verticale di Boeri e la biblioteca degli alberi e la rinascita di 3 milioni di alberi entro il 2030 a Milano. A vantaggio ci sono la purificazione dell’aria con la piantumazione delle piante. Tutto per il miglioramento di Milano.

Anche a Milano potrebbe succedere che gli alberi vengano lasciati morire o senza cura. Ecco, questa è la denuncia dei cittadini milanesi aderendo alla campagna BagnaMI. Numerosi alberi piantati grazie all’iniziativa ForestaMI stanno per morire. La denuncia parte da Adriana Berra, amministratrice della pagina Facebook “ForestaMi e poi DimenticaMI”, attivista e fondatrice della lista Civica AmbientaLista.

Il 2022 è l’anno in cui le risorse idriche sono ancor più importanti a causa della grande siccità. Berra ha ricevuto infatti tanti messaggi dagli abitanti. Loro si lamentavano di non poter usare l’acqua delle fontanelle per annacquare gli alberi, perché altrimenti sarebbero stati sanzionati. Berra così ha proposto l’utilizzo di acqua riciclata dall’uso domestico.

 

BagnaMI è nata come una campagna spontanea da parte dei cittadini, è cominciata già dall’anno scorso, e in realtà anche prima, e infatti ci sono cittadini che hanno iniziato a innaffiare gli alberelli non molto tempo dopo l’inizio della campagna ForestaMI, vedendo la moria di alberelli sul territorio. Il povero verde di Milano secca, ingiallisce, e stenta. Mi appello di nuovo a tutti i milanesi che hanno a cuore gli alberi, la loro salute e la nostra perché si armino di taniche e buona volontà.

Adriana Berra