Come ampiamente previsto, Twitter ha fatto causa ad Elon Musk, nel tentativo di obbligarlo a chiudere l’acquisizione della società per la cifra pattuita, ossia 44 miliardi di dollari. Tre mesi fa il miliardario aveva presentato una proposta per acquistare Twitter, con una compensazione per gli azionisti fissata a 54,20 dollari per azione – ampiamente al di sopra del loro valore di mercato.
Poi le cose sono improvvisamente cambiate. Il mercato azionario è crollato, punendo con forza le aziende tech. Elon Musk ha iniziato ad attaccare apertamente i manager di Twitter, accusando la società di aver mentito sul numero di bot – cioè account fake creati per postare spam – presenti sul social network.
La settimana scorsa gli avvocati di Elon Musk hanno comunicato alla SEC, l’autorità di sorveglianza della borsa americana, l’intenzione di ritirare formalmente la proposta d’acquisto, accusando Twitter di non aver voluto collaborare con l’imprenditore, decidendo di non fornite dati a sufficienza per quantificare con precisione il numero di account falsi presenti sul social network. Secondo gli avvocati di Elon Musk, questa scarsa collaborazione avrebbe violato gli obblighi contrattuali tra le due parti, di fatto liberando l’imprenditore da ogni obbligo di acquistare la società.
In realtà, quasi ogni esperto di diritto americano è d’accordo nel dire che quello di Musk sembra un pretesto troppo debole per poter abbandonare il tavolo delle trattative senza conseguenze. Il contratto prevede una penale da 1 miliardo di dollari, ma le conseguenze potrebbero essere ben peggiori.
Twitter ha presentato una causa presso la Corte di Cancelleria del Delaware. L’azienda intende costringere Musk a completare l’acquisizione alle condizioni che erano state pattuite. Nessuno sconto, dunque. Ma la situazione è spinosa e, considerati gli importi in gioco, è pressoché senza precedenti.
I giudici potrebbero effettivamente ordinare ad Elon Musk di concludere l’affare, ma non è esattamente chiaro cosa possa succedere se quest’ultimo decida comunque di non effettuare la transazione. Elon Musk, del resto, non dispone di una liquidità di 44 miliardi di dollari e molti dei fondi sarebbero dovuti arrivare da prestiti con le banche e dai co-investimenti di alcuni suoi partner.