Sapevi che c’è qualcosa o meglio qualcuno che può cambiare il destino dell’invecchiamento? Esiste e si tratta di un animale, la tartaruga. Quest’ultima è in grado di rallentare il processo e addirittura di spegnere l’invecchiamento. A riportare la notizia sono due importanti studi. Il primo da parte dei ricercatori dell’Università della Danimarca meridionale. Il secondo svolto da un team internazionale guidato dalla Penn State con la Northeastern Illinois University, negli Stati Uniti.
In Danimarca si sono prese in analisi 52 specie di tartarughe e testuggini abituate a vivere in zoo e acquari. Poi si è valutato il cambio del loro tasso di mortalità con il passare degli anni. È venuto fuori che l’invecchiamento è molto lento, addirittura trascurabile per il 75% delle specie esaminate. Inoltre, l’80% riporta un tasso d’invecchiamento inferiore all’uomo contemporaneo. Alcuni tipi di tartarughe riescono perfino a diminuire l’invecchiamento fisico se c’è un miglioramento dell’ambiente in cui vivono. Infatti, se l’habitat è favorevole, c’è meno consumo di energie per auto-proteggersi.
In America invece si sono messe a confronto 107 popolazioni appartenenti a 77 tipi diversi di animali selvatici a sangue freddo. Così si è dimostrato che tartarughe, salamandre e coccodrilli possiedono un processo di invecchiamento davvero lento. Inoltre, hanno una durata di vita superiore alla media relativa ad animali della solita taglia. Da considerare alcuni aspetti fisici come il guscio rigido che li proteggono diminuendo il loro tasso d’invecchiamento. In alcuni casi non è stato riportato neanche il decadimento biologico.
Se riuscissimo a scoprire cosa permette a questi animali d’invecchiare più lentamente potremmo capire meglio l’invecchiamento negli umani e potremmo anche sviluppare strategie di conservazione per i rettili e gli anfibi, molti dei quali sono minacciati o in pericolo.
David Miller, Penn State
- Le tartarughe possono frenare e spegnere l’invecchiamento (laregione.ch)