Correva il lontano 2021 quando uscì per la prima volta l’app di mappe di Apple, ovvero Apple Maps, e da allora le cose sono cambiate parecchio. All’inizio, Apple Maps è stato per alcuni un disastro, alcune strade cittadine e persino paesi venivano etichettati con il nome sbagliato e alcuni invece non venivano nominati affatto. Indicazioni errate hanno inviato gli utenti in aree pericolose come l’entroterra australiano, piene di serpenti velenosi, pochissima acqua, temperature a tre cifre e scarsa ricezione dei telefoni cellulari.
A seguito del fiasco di Apple Maps, il capo di iOS Scott Forstall ha lasciato Apple dopo non aver firmato le scuse ufficiali relative alla funzione. Di conseguenza, il capo progettista dell’azienda, Jony Ive, ha avuto il compito di riprogettare iOS 7 per l’anno successivo. I design sono quelli familiari utilizzati sulla prima generazione di app native di Apple in modo che gli utenti sapessero immediatamente di cosa trattava una particolare app, ad esempio, l’uso di una vecchia console televisiva in bianco e nero per l’app YouTube, così come un blocco legale per l’app Notes. Forstall (e Steve Jobs) erano entrambi interessati al design skeuomorphic mentre Ive preferiva un approccio più moderno.
Il codice in Apple Maps scoperto dallo sviluppatore Steve Moser menziona le e-bike ed Apple Maps potrebbe quindi ottenere una funzione che Google Maps non ha. Apple ha deciso di eliminare le piattaforme di mappatura di terze parti che stava utilizzando per Apple Maps e di costruirne una propria letteralmente da zero. Nel 2018 ha iniziato a inviare furgoni appositamente attrezzati con sensori e telecamere speciali che inviavano dati a un iPad situato all’interno del furgone ed Il risultato è stato un Apple Maps molto migliorato che ha ridotto il divario con Google Maps.
Un tweet diffuso dallo sviluppatore iOS Steve Moser (come spiegato da Tom’s Guide) rivela di aver trovato del codice nell’app di Apple Maps che suggerisce che Apple potrebbe offrire la navigazione di Apple Maps per le e-bike insieme a percorsi ottimizzati e orari di arrivo stimati (ETA) per chi li guida.