Elon Musk torna a giocare con la sua criptovaluta preferita. Con un annuncio pubblicato su Twitter (e dove sennò?), ha annunciato che tutti i prodotti dello store ufficiale di Tesla possono ora essere acquistati pagando in Dogecoin. “Presto sarà possibile anche sullo store di SpaceX“, ha aggiunto.
I pagamenti in dogecoin erano iniziati in via sperimentale diverse settimane fa, ma solo su una selezione di prodotti. Evidentemente l’esperimento è andato più che bene. Non si tratta, ad ogni modo, del primo flirt di Tesla con le criptovalute. Anzi, è un approccio molto più prudente rispetto a quello mostrato in passato del produttore.
Ve lo ricordate? Ad inizio dell’anno scorso Tesla – solo negli USA – aveva iniziato ad accettare i Bitcoin come metodo di pagamento per acquistare le sue auto. C’è una differenza tra l’utilizzare le criptovalute per acquistare per intero un’auto e farlo per comprare t-shirt e tazze. Tesla aveva anche comprato oltre 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin, come forma d’investimento. Ma la luna di miele tra la casa automobilistica e la valuta di Satoshi Nakamoto si era interrotta molto presto: dopo pochi mesi, Tesla ha sospeso i pagamenti in Bitcoin. “Crediamo che le criptovalute siano una buona idea sotto molto profili, avranno un futuro promettente ma questo non può arrivare con un prezzo proibitivo per l’ambiente”, si era giustificata all’epoca l’azienda.
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