Spot alla pubblicità della nuova linea di rete fissa di Iliad. Lo ha deciso l’IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria), che con una nota ha definito lo spot ingannevole. L’intervento dell’ente era stato sollecitato da una denuncia presentata da Wind Tre.

Nel mirino del giurì i 5 Giga promessi da Iliad nel suo spot. Ma non si parla di performance superiori a quelle degli altri provider – che proprio come Iliad i 5gbps in download non li vedono nemmeno con il binocolo – , bensì di 5 Giga suddivisi tra più canali.

Insomma, secondo l’IAP il messaggio promozionale era stato formulato in modo volontariamente fuorviante.

L’AIP, nella nota pubblicata anche sul suo sito ufficiale, non si è soffermata più di tanto sui dettagli del provvedimento, limitandosi a spiegare di aver constatato che la pubblicità violava l’Art. 2 del codice di autodisciplina, quello che proibisce la comunicazione commerciale ingannevole.

Lo spot non potrà più essere trasmesso in televisione e Iliad sarà costretta a riformulare il suo messaggio promozionale. Con un comunicato, il provider francese si è detto “sorpreso dell’intervento del Giurì” ribadendo di comunicare le caratteristiche delle offerte “con la massima trasparenza”.

L’offerta di Iliad per la rete fissa è stata presentata lo scorso gennaio. Si parte da 15,99€/mese per chi ha già una SIM Iliad attiva, 23,99€/mese per tutti gli altri.