Il colossale yacht di Jeff Bezos è troppo alto: impossibile lasciare gli stabilimenti della Oceanco per raggiungere il mare aperto. La città di Rotterdam è stata costretta ad annunciare lo smantellamento dello storico ponte Koningshavenbrug , soprannominato il De Hef.
Un’operazione temporanea, ma comunque controversa: tanto per iniziare perché il ponte in questione è giudicato un monumento storico, e in secondo luogo perché è stata autorizzata esclusivamente per soddisfare le esigenze di una sola persona, che incidentalmente è anche il secondo uomo più ricco del mondo.
Il superyacht realizzato dalla Oceanco è un colosso senza pari: misura 127 metri in lunghezza e 40 metri in altezza. Troppo per passare sotto al De Hef, che tra il 2014 e il 2017 era già stato momentaneamente chiuso per alcuni estesi lavori di manutenzione. All’epoca il comune di Rotterdam aveva promesso che il ponte non sarebbe mai più stato toccato, e invece questa estate sarà nuovamente chiuso per consentire il transito della nave dei sogni di Bezos (ma solo dei suoi).
«È l’unica rotta per accedere al mare», ha spiegato un portavoce del sindaco. Mentre Marcel Walravens, il funzionario del comune che seguirà il progetto, ha spiegato che l’opera di costruzione dello yacht è fondamentale per la salute economica di Rotterdam e, in particolare, per «mantenere la reputazione di capitale marittima di Europa».
L’operazione dovrebbe richiedere solamente poche settimane, in meno di un mese, dopo il transito della nave, il ponte verrà ripristinato.
L’Y7321 di Bezos è il più grande yacht al mondo, è dotato di un eliporto e di uno yacht di supporto.