Josef Aschbacher, N.1 dell’ESA, mette in guardia gli stati europei, che accusa di essere troppo accondiscendenti con le ambizioni di Elon Musk e, in particolare, con i ritmi di lancio elevati della sua Starlink.
Abbiamo una persona che controlla metà dei satelliti attivi nello Spazio. È piuttosto impressionante. Di fatto si sta facendo le regole da solo, il resto del mondo, Europa inclusa, non sta reagendo abbastanza velocemente
ha detto il direttore generale dell’ESA.
Secondo Aschbacher è necessario intervenire con un quadro normativo comune ed è fondamentale che le autorizzazioni di nuovi lanci in Europa debbano venire coordinati trai diversi stati. Non mancherebbero poi così tanti anni – continua il dirigente – prima che lo Spazio si saturi completamente, rendendo il lancio di nuovi satelliti molto difficile o rischioso. In altre parole? Con Starlink Elon Musk si sta prendendo ogni centimetro di spazio, e le aziende concorrenti, ma anche i Governi, rischiano di rimanere con il cerino in mano.
Presto lo Spazio non sarà più così permissivo, non sarà più possibile programmare il lancio di nuovi satelliti con questa frequenza. I Governi dell’Europa dovrebbero lavorare per far sì che un domani le aziende europee possano competere all’interno di un mercato equo, dove tutti hanno le medesime opportunità
Secondo la Satellite Industry Association, entro il 2029 la cosiddetta orbita bassa potrebbe venire invasa da oltre 100.000 satelliti commerciali. Oggi non esiste un vero e proprio ente internazionale incaricato di gestire e coordinare il traffico nell’orbita bassa.
Entro il 2029 ci saranno più di 100.000 satelliti commerciali attivi nell’orbita bassa
Sul tema, ricorda ArsTechnica, è recentemente intervenuto anche Franz Fayot, Ministro dell’economia del Lussemburgo. “Persone come Elon Musk stanno lanciando in orbita intere costellazioni di satelliti, mandano in orbita perfino delle Tesla. Che tutto ciò avvenga all’interno di un settore completamente deregolamentato deve essere motivo di grandi preoccupazioni”, ha commentato.