Quasi il 40% della popolazione globale – il 37% – non ha mai usato internet. Lo rivela un rapporto delle nazioni unite condotto dall’International Telecommunication Union. La stragrande maggioranza delle persone senza accesso ad internet – 2,9 miliardi, ossia il 96% – vive nei paesi in via di sviluppo.
In parte anche grazie alla spinta data dalla pandemia, dal 2019 ad oggi il numero di persone connesse ad internet è aumentato da 4,1 miliardi a 4,9 miliardi. Ma molte delle persone che hanno avuto accesso ad internet per la prima volta, segnala l’ONU, usa i servizi web in modo incostante, spesso usando device condivisi e appoggiandosi ad infrastrutture imperfette.
L’ITU è a lavoro per fornire alle restanti 2,9 miliardi di persone senza internet la possibilità di accesso. Nessuno deve rimanere indietro
ha detto il segretario del comitato, Houlin Zhao.
Nel 2020 il numero di utenti connessi è aumentato del 10%, di gran lunga la crescita più importante dell’ultimo decennio. Una spinta che arriva dal Covid-19, tra lockdown, didattica a distanza e l’esigenza di usare servizi come l’internet banking.
A frenare il resto della popolazione globale sarebbero fattori come la povertà, l’analfabetismo, l’assenza di rete elettrica oppure di abilità informatiche.