Il nuovo sindaco di New York, Eric Adams, dice di voler essere pagato in Bitcoin per i primi tre mesi del suo mandato. Richiesta seria o provocazione?

La dichiarazione sembra una sfida diretta verso il sindaco di Miami, che recentemente si è schierato in più occasioni a favore delle criptovalute, nella speranza di rendere la sua città attraente per le aziende e gli investitori che operano nel settore. E anche il sindaco Francis Suarez, non a caso, ha detto che si farà pagare un mese del suo mandato in Bitcoin.

Eric Adams ha scelto di replicare l’iniziativa, moltiplicandola per tre mensilità. Insomma, parafrasando quanto scrive The Verge, è una sfida a chi ce l’ha più grosso. Il wallet.

Che le due città possano veramente pagare gli stipendi dei rispettivi primi cittadini in Bitcoin è quantomeno dubbio: sia perché il cambio USD/BTC cambia frequentemente, sia perché anche negli USA, come in Italia, la giurisprudenza in materia tributaria è ancora tutto fuorché chiara. “Come si paga uno stipendio in criptovalute? Come si calcolano le trattenute ed i contributi?”, si chiede The Verge. Per il momento la legge non dice nulla.

Quello che è certo è che New York e Miami sono ufficialmente in gara tra di loro, e Miami sta vincendo: Blockchain.com ha abbandonato la Grande Mela per Miami all’inizio del 2021 e il sindaco Suarez ha già annunciato un token ufficiale della città (si chiama MiamiCoin).