Siamo ormai abituati ai telefoni Android, i quali ogni anno si presentano sul mercato sotto mille salse diverse, che si tratti ormai di dispositivi pieghevoli, o più classici, con gli utenti che hanno modo di acquistare il device più adatto alle loro esigenze per via della grossa disponibilità di scelta. Tuttavia, non è ovviamente stato sempre così, e solamente qualche anno a dietro i device Android non erano neanche sul mercato, considerando che questi sono stati annunciati circa 13 anni fa.

Esatto, le piattaforme che siamo abituati a conoscere hanno compiuto da pochissimo il loro compleanno, almeno per quel che concerne la data del reveal. Il tutto è avvenuto, come riportato sulle pagine di Android Police per il T-Mobile G1, noto anche come HTC Dream. Questo aveva una GPU Adreno 130, e un SoC Qualcomm MSM7201A, con un singolo core ARM11 che girava a 528MHz. Lo smartphone si presentava con 192 MB di RAM e 256 MB per l’archiviazione interna, che però poteva essere espansa con una micro SD, supporto al 3G e al Bluetooth 2.0. Non mancava la possibilità di collegarsi al Wi-Fi, mentre era assente il jack da 3,5 mm, e si usava porta mini USB (non micro) per la ricarica.

Un gran salto nel passato che ci ricorda quanto il dispositivo fosse in realtà alquanto debole, ma c’è da dire che come questo risultava particolarmente interessante per via del debutto di Android 1.0, un sistema operativo neanche simile a quello a cui siamo abituati attualmente. Questo riusciva a competere con il primo iPhone, lanciato nel 2017, offrendo diverse possibilità di customizzazione, ma la cosa importante è che diede inizio alla serie di device che sfruttavano Android, visto che l’OS è sempre risultato open source.

Il gioiellino è stato aggiornato fino ad Android 1.6, un gran passo in avanti rispetto alla prima versione in realtà, e anche se non è ovviamente paragonabile ai device attuali, è riuscito a dar vita a una vera e propria era.