In occasione della LEGO CON avvenuta giusto l’altro giorno, LEGO ha presentato tre nuovi set dedicati a Star Wars e, in particolare, a The Mandalorian. Ve li abbiamo presentati nel dettaglio in un articolo apposito: parliamo dell’Imperial Armored Marauder, dell’Imperial Light Cruiser e della Boba Fett’s Starship, una volta nota (anche in set di collezioni precedenti) come “Slave 1“.

Scriviamo “Una volta nota” con cognizione di causa perché il sospetto che attanagliava alcuni fan è stato confermato: non si tratta di una svista o di una semplificazione, ma di un vero e proprio cambio di nome della nave del cacciatore di taglie.

Jedi News e Brickset.com hanno avuto questa conferma durante un’incontro con Jens Kronvold Frederiksen (LEGO Star Wars Design Director) e Michael Lee Stockwell (LEGO Star Wars Lead Designer).
Riportiamo il dialogo rivelatore:

Jens: La prossima, sempre da The Mandalorian, è l’astronave di Boba Fett (“Boba Fett’s Starship”, nel dialogo originale, ndr)

Michael: Sì, ne ho creata un’altra. Non la chiamiamo più Slave 1. Ora è la Boba Fett’s Starship.

Jedi News: Ok, perché abbiamo abbandonato il nome Slave 1?

Jens: Lo stanno facendo tutti. È qualcosa che probabilmente non è stato annunciato pubblicamente, semplicemente qualcosa che la Disney non vuole più utilizzare.

Non è la prima volta che Disney si ritrova alle prese con qualche lascito “controverso” di Star Wars relativo a temi o terminologie che negli anni ’70, ’80 e ’90 non erano considerati problematici come oggi: uno di questi è proprio il termine “slave” (schiavo) letteralmente epurato da molti contesti, negli Stati Uniti, per motivazioni storico-sociali molto sentite nel continente americano. Tanto che si è anche perlopiù smesso di utilizzare lo storico binomio master-slave in elettronica e informatica.

Non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali in proposito da parte di LEGO, Disney o Lucasfilm.

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