[url=http://assets.theatlantic.com/static/mt/assets/science/Page%2010.jpg][image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_037434.jpg[/image][/url]
[quote]Egyptian activists have been circulating a kind of primer to Friday’s planned protest. We were sent the plan by two separate sources and have decided to publish excerpts here, with translations into English. Over Twitter, we connected with a translator, who translated the document with exceptional speed.[/quote]
Vi sarete accorti che tra zoccole di regime nostrane e piani di conquista del mondo di Steve Jobs, una parte del resto del pianeta sta vivendo un periodo rivoluzionario (parola non scelta a caso): prima la Tunisia, poi l’Egitto, quindi altre nazioni nordafricane e del vicino Oriente sono attraversate da proteste più o meno violente contro regimi autoritari che sembravano inespugnabili.

Se da una parte è positivo vedere un popolo sollevarsi per riprendersi la propria libertà e combattere per la democrazia, sopratutto in Paesi che non hanno una tradizione democratica particolarmente robusta, resta il fatto che inevitabilmente questi moti causano scontri, violenze, repressione e vittime.

The Atlantic ha tradotto e pubblicato alcune pagine dei volantini che spiegano motivazioni e tattiche per la protesta in atto in questi giorni.

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