Il 5G può offrire prestazioni molto diverse, tra un Paese e l’altro. Questo perché le tecnologie dispiegate possono variare e anche di molto. In alcuni Paesi – apprendiamo da un report di OpenSignal – dobbiamo ancora vedere il pieno potenziale della tecnologia 5G, sia per copertura del segnale, sia per efficienza delle infrastrutture attivate.

Open Signal ha valutato le performance della rete 5G tenendo conto di utilizzi molto diversi tra loro. Ad esempio, nella riproduzione dei video abbiamo sette Paesi che si comportano molto bene, con valutazioni superiori agli 80 punti su 100. Sono l’Olanda, la Germania, la Svizzera, l’Irlanda, la Finlandia, la Grecia e gli Emirati Arabi. Tutti europei, con un’unica eccezione.

Ma se prendiamo un uso diverso, ossia la riproduzione dei videogiochi – sia in multiplayer, sia in Cloud streaming -, il vertice della classifica vede delle importanti differenze: ancora una volta ottime le prestazioni di Olanda, Irlanda e Germania. Seguono Svizzera, Austria, Finlandia e Regno Unito,  mentre tutti gli altri Paesi non superano gli 80 punti.

In questa classifica l’Italia non se la passa granché bene. Nella media della velocità di download il nostro Paese è penultimo, subito prima della Polonia, con un valore di 92,7 mpbs. Meglio nei valori di picco, 484 mbps, e quart’ultimi nella velocità di upload con 15,7 mbps.

Quanto ai punteggi ottenuti dalla rete 5G italiana negli utilizzi specifici:

  • 5G in Italia per la riproduzione dei video: 75,7/100
  • 5G in Italia per i videogiochi: 69,7/100
  • 5G in Italia per le app telecomunicazioni: 80.2/100

Al netto di questa posizione non incoraggiante nel ranking globale, esiste un gap importantissimo tra le prestazioni della rete 5G con quelle dell’infrastruttura 4G/LTE pre-esistente. Con una maggiore diffusione delle infrastrutture e l’utilizzo di tecnologie più moderne, la speranza è che la rete 5G italiana potrà presto competere con quella degli altri Paesi europei.

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