Wow. Ogni volta che pensiamo di aver intravisto la vena distopica di Amazon, l’azienda di e-commerce propone qualcosa di nuovo che alza di qualche tacca l’asticella del grottesco: l’AmaZen non è che l’ultimissimo di questi espedienti distopici.

Con i dipendenti che continuano a lamentare condizioni discutibili di lavoro, la ditta guidata da Jeff Bezos sta effettivamente valutando delle modifiche che quietino ogni lamentela. Ovviamente creare dei sindacati che possano nuclearizzare le necessità della forza lavoro e farne valere i bisogni è assolutamente fuori questione, in compenso chi è stressato potrebbe presto avere l’occasione di disperarsi in uno sgabuzzino.

AmaZen, d’altronde, non è nient’altro che questo: uno sgabuzzino. Il “chiosco” messo a disposizione dei dipendenti Amazon è foderato da materiale grigio fonoassorbente, mensole su cui poggiano piante dall’aspetto triste e un soffitto dipinto con le sfumature del cielo. Qui, i lavoratori possono prendersi un break e guardare dallo schermo di un pc dei video motivazionali con cui tirarsi su di morale.

L’idea è stata promossa lanciando un video sul profilo Twitter dell’azienda, video che è subito accolto con un amarissimo disprezzo. I commenti meno aggressivi lo hanno etichettato come “cabina della disperazione“, altri lo hanno accomunato alla macchina dei suicidi del cartoon Futurama.

Amazon ha dunque cancellato ogni traccia del post e probabilmente farà il possibile per far finta che lo strumento non sia mai esistito. O che, perlomeno, non sia mai stato reso pubblico.

Potrebbe anche interessarti: