Fino ad oggi Facebook si era salvata dalle indagini dell’antitrust europea. Certo, era finita in qualche guaio, ma più che altro per il modo in cui gestisce i dati degli utenti, ora invece a incappare nell’attenta analisi di Bruxelles ci sarebbe il Marketplace interno al social, considerato dai diplomatici UE come anti-competitivo.

La Commissione Europea ha infatti già inviato una serie di domande al social, ma anche ai suoi rivali, in modo da impostare delle basi con cui capire se l’approccio adottato dal mercatino digitale interno al portale stia manipolando il mercato inserzionistico con l’intenzione di ottenere un vantaggio sleale sulla concorrenza.

Ora come ora, l’indagine sta avanzando in via ufficiosa, tuttavia alcuni testimoni sentiti dal Financial Times suggeriscono che già in questo momento si stiano sollevando pesanti tensioni tra l’Unione Europea e Facebook, con quest’ultima che ha persino portato l’UE in tribunale con l’accusa di invadere con le sue domande la privacy dei dipendenti.

Il lancio di un procedimento ufficiale potrebbe d’altronde essere annunciato a giorni, tuttavia, nel frattempo, un’indagine omologa è attualmente in corso anche nel Regno Unito ed è facile intuire che il social media guidato da Mark Zuckerberg si stia apprestando a fronteggiare un periodo manageriale molto complesso e doloroso.

 

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