Non c’è tregua per Marilyn Manson, che, dopo le accuse di violenza sessuale, ha appena ricevuto un mandato d’arresto per questioni che vanno al di là delle vicende che lo hanno messo al centro dell’attenzione negli ultimi tempi.
Si tratta di un mandato emesso a causa di eventi avvenuti nel 2019 in New Hampshire, e che hanno coinvolto un operatore video. A comunicarlo è stato il Dipartimento di polizia di Gilford. Manson è accusato di reati di aggressione.
Il dipartimento di Polizia ha comunicato che Manson ed i suoi avvocati fossero a conoscenza da tempo del capo di accusa, ma che non hanno fatto nulla, nel frattempo, per risponderne. L’evento sarebbe accaduto il 18 agosto 2019 durante un concerto nel quale l’operatore video sarebbe stato aggredito da Manson. Non si tratta però di aggressioni sessuali.
L’avvocato del cantante parla di una piccola quantità di saliva finita sul braccio dell’operatore, ed ha aggiunto che si tratta di “un’accusa ridicola”. L’operatore avrebbe chiesto 35mila dollari di risarcimento.
Il popolare cantante rischia un anno di reclusione ed una multa pari a 2000 dollari. Si tratta quindi dell’ultima questione che mette al centro Manson dopo le accuse mosse dall’ex assistente Ashley Walters, e quelle di Esme Bianco.