L’originale LittleBigPlanet è debuttato su PlayStation3 ormai nel lontano 2008 – da allora sono usciti due sequel, due titoli per console portatili e cinque spin-off – tuttavia negli ultimi mesi il servizio del gioco capostipite della serie è stato vittima di costanti assalti hacker e alla Sony non è rimasto che sospendere i server su cui si appoggia il videogioco.

LittleBigPlanet è un platformer che ha saputo conquistare il cuore di fanciulli e adulti grazie a un’estetica carismatica e a un gigantesco e versatile editor di livelli, elementi che in congiunzione hanno creato uno zoccolo duro di fan che sembra essere ancora oggi inossidabile.

Eppure, a partire da marzo, il servizio online è stato colpito da diversi attacchi DDOS che hanno creato disservizi e disagi, con il punto critico che è stato raggiunto quando i cybercriminali in questione sono riusciti a penetrare nei sistemi di gestione della community per lanciare messaggi transfobici.

Gli admin del gioco, vedendosi la cosa sfuggire di mano, hanno deciso in questi giorni di sospendere del tutto il servizio, almeno “temporaneamente”. Non è dato sapere quando LittleBigPlanet potrà tornare online o quali siano state le motivazioni che hanno spinto gli hacker ad accanirsi sul titolo a distanza di così tanto tempo dal suo lancio.

In tal senso, Eurogamer suggerisce che la manovra di disturbo sia stata orchestrata da un utente insoddisfatto dalla piega presa dal brand, illazione che potrebbe ricollegarsi al fatto che l’ultima uscita della serie, Sackboy: A Big Adventure, abbia ceduto alcuni dei suoi elementi topici per assumere una direzione maggiormente digeribile dal pubblico infantile.

https://twitter.com/LittleBigPlanet/status/1396059056939446276

 

Potrebbe anche interessarti: