Erano un paio di anni che Virgin Galactic stava tenendo un profilo basso, ma mentre il mondo intero parla di SpaceX e Blue Origin, lei rimette in moto la sua navicella VSS Unity, effettuando il primo di quattro test che metteranno alla prova le possibilità dell’azienda di consolidare un sistema di turismo spaziale.

La VSS Unity è stata portata a un’altitudine di 44.000 piedi dalla portaerei volante VMS Eve. Raggiunta l’altitudine desiderata, la navicella si è separata e ha acceso il suo propulsore a razzo per superare la velocità mach 3, ovvero tre volte la velocità del suono.

Il velivolo ha toccato il bordo di quello che potrebbe essere già considerato spazio, quindi è tornato agilmente nell’atmosfera, atterrando allo Spaceport del Nuovo Messico, ovvero la nuova base operativa dell’azienda.

Si tratta del primo lancio di un mezzo Virgin Galactic dal “lontano” 2019 e il terzo nel conteggio assoluto, allo stesso tempo l’azienda fa sapere che entro la fine del 2021 avremo modo di assistere ad almeno altri tre voli della VSS Unity, test che di fatto stanno lastricando la strada per l’avvio dell’impresa vera e propria.

L’azienda ha infatti già prenotazioni per 600 turisti pronti a provare, seppur per pochi istanti, l’ebrezza di raggiungere le soglie dell’atmosfera terrestre, cosa che si traduce in dieci voli già completamente prenotati nonostante i biglietti costino circa 250.000 dollari l’uno.

Il viaggio di oggi ha messo in mostra l’eleganza e la sicurezza intrinseche del nostro sistema di navicelle spaziali, sottolineando allo stesso tempo i giganteschi balzi avanti compiuti dalla Virgin Galactic e dai viaggi spaziali dotati di ciurma in partenza dal Nuovo Messico.

Inizieremo immediatamente a processare i dati ottenuti da questo riuscitissimo viaggio di prova e non vediamo l’ora di condividere informazioni sulle prossime tappe pianificate,

ha dichiarato Michael Colglazier, CEO di Virgin Galactic, oggi stesso.

Il prossimo viaggio, la cui data non è ancora stata comunicata, porterà in orbita i due piloti e quattro dipendenti dell’azienda che si improvviseranno passeggeri, quello successivo vedrà a bordo il fondatore di Virgin Richard Branson e l’ultimo sarà invece un volo commerciale per l’aeronautica italiana.

 

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