L’Unione Europea dà via libera ai taxi volanti elettrici. L’European Union Aviation Safety Agency programma i primi voli a partire dal biennio 2024-2025. In primo luogo, spiega il direttore esecutivo Patrick Ky, l’UE darà via libera alle spedizioni postali via VTOL, acronimo di vertical take-off and landing, un termine con cui ci si riferisce ad una nuova generazione di veicoli compatti, concettualmente diversi dagli elicotteri e spesso controllati da remoto o da un software.

Poi si valuterà anche la possibilità di dare luce verde ai primi voli con passeggeri via VTOL. Idealmente si parla di voli in grado di sostituire i treni regionali e non solo, ad esempio permettendo lo spostamento tra un centro città e un aeroporto in tempi molto rapidi. Una delle prime grosse aziende ad investire su questa fronte è stata Uber, che tuttavia ha scelto di vendere la sua divisione Elevate a dicembre del 2020.

L’EASA ha iniziato a collaborare con il suo omologo statunitense, la Federal Aviation Administration, per decidere come regolare il fenomeno.

Uno studio commissionato dall’EASA rivela poi il pieno supporto della popolazione a queste nuove tecnologie. Su 4.000 intervistati, l’83% si è detta favorevole alla nascita del settore dei taxi-volanti, ma anche all’uso dei VTOL per i servizi d’emergenza.

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