Nelle prime ore di questa mattina un Bitcoin veniva scambiato a 42.185$ (circa 34.755€), si tratta del valore più basso degli ultimi tre mesi. La criptovaluta non si è ancora ripresa dal j’accuse, arrivato a sorpresa, da Elon Musk in persona. La scorsa settimana aveva annunciato che Tesla non avrebbe più accettato pagamenti in Bitcoin, puntando il dito contro il “costo proibitivo” per l’ambiente creato dal fenomeno del mining.

Nelle ultime ore Elon Musk ha rincarato la dose. Tesla sta per liquidare completamente la sua posizione vendendo le riserve in Bitcoin? La casa automobilistica all’inizio dell’anno aveva investito 1.5 miliardi di dollari. Sappiamo per certo che ha già venduto circa il 10% dei fondi.

I possessori di Bitcoin si schiaffeggeranno il prossimo trimestre quando scopriranno che Tesla ha mollato il resto dei loro Bitcoin. Con la quantità di odio che Elon Musk sta ricevendo , non lo biasimo…

scrive l’utente CryptoWhale su Twitter. Quello che ci interessa, ad ogni modo, è la risposta di Musk: un lapidario, ma ambiguo, “infatti”. Tanto è bastato per indebolire ulteriormente la posizione dei bitcoin sul mercato. Nel frattempo l’imprenditore ha precisato che Tesla non intende vendere la sua riserva in criptovalute nell’immediato.

Il 2021 doveva essere l’anno della piena maturità del mercato delle criptovalute, grazie al crescente numero d’investitori istituzionali che hanno scelto di credere in questo fenomeno. La calma è durata davvero poco.