E’ morto a 90 anni Michael Collins, uno degli astronauti dell’Apollo 11. Da tempo combatteva contro il cancro.

Michael Collins faceva parte dell’equipaggio storico Apollo 11 insieme a Neil Armstrong (morto nel 2012) e Buzz Aldrin (che oggi ha 91 anni) anche se non mise mai piede sulla Luna, proprio per questo gli fu affibbiato il nome di “astronauta dimenticato”. Rimase in orbita intorno al satellite, in attesa che i suoi due compagni raggiungessero il suolo lunare e tornassero indietro sani e salvi, per riprendere poi il viaggio verso la Terra. Collins rimase in orbita lunare in solitaria per circa 24 ore, diventando in un certo qual modo l’essere umano più solo nell’universo nella storia dell’umanità, così vicino alla più grande conquista della scienza, da poterne assaporare la vittoria solo da lontano. Collins era ai comandi del modulo lunare e continuò a orbitare a 60 miglia attorno alla Luna per tutto il tempo che Armstrong e Aldrin vi rimasero e anche se per i media era “l’astronauta dimenticato” il suo ruolo è stato cruciale per il successo della missione in quanto era l’unico che sapeva pilotare la navicella da solo e l’unico che poteva riportare a casa l’intero team. Buzz Aldrin su twitter ha voluto ricordare l’amico con questo messaggio

Caro Mike, dovunque tu sia andato o sarai, avrai sempre il fuoco per portarci abilmente a nuove altezze e verso il futuro. Ci mancherai, riposa in pace.

Un riferimento alla sua autobiografia ‘Carrying the Fire: An Astronaut’s Journeys‘, uscita nel 1974 con una prefazione del celebre aviatore Charles Lindbergh. Collins aveva 90 anni, era malato di cancro da diverso tempo e la notizia della sua morte è stata data direttamente dalla famiglia

Il nostro amato padre e nonno è morto oggi, dopo una coraggiosa battaglia contro il cancro. Ha trascorso i suoi ultimi giorni con la famiglia al suo fianco. (…) Mike ha sempre affrontato le sfide della vita con grazia e umiltà e ha affrontato la sua ultima sfida allo stesso modo.