Jason William Siesser, 46 anni, è stato condannato a 12 anni di prigione dopo aver cercato di comprare sul dark web del dimetilmercurio, una sostanza terribilmente tossica che voleva adoperare come arma chimica. L’idea era quella di uccidere la sua ex e una donna che si era data al ghosting dopo appena tre appuntamenti. Comprensibilmente.

Siesser si era dichiarato colpevole per furto d’identità aggravato e tentativo d’acquisto d’arma chimica. L’uomo, il quale gestiva una casa famiglia, aveva infatti creato uno pseudonimo internettiano combinando i nomi e i cognomi dei due minori che aveva in custodia.

Convinto di essere protetto da anonimato, il genio del male ha acquistato tre fiale contenenti ognuna 10 millilitri della sostanza, versando sul conto dell’esercente circa 150 dollari sotto forma di criptovalute. Se vi sembra poco, è perché si tratta effettivamente di una cifra irrisoria, ancor più considerando quanto una simile merce sia insidiosa da trattare.

Siesser era stato notato dall’FBI già da tempo, ovvero da quando aveva cercato di comprare il pericolosissimo composto per vie legittime, da un negoziante di agenti chimici che, ovviamente, non ha mostrato la minima intenzione di smerciare i suoi prodotti a privati.

Da allora l’Intelligence USA ha fato il via a un’investigazione sotto copertura. Alla porta del sospetto è arrivato un pacco colmo di sostanze inerti e un gruppo di poliziotti dotati di mandato di perquisizione. Nella sua dimora sono stati trovati 10 grammi di arseniuro di cadmio, 100 grammi di cadmio metallico e 500 millilitri di acido cloridrico.

 

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