Twitter è finito nel mirino del Cremlino: il Governo della Russia minaccia di prendere seri provvedimenti. Il social network, scrive l’agenzia Reuters, si sarebbe rifiutato di eliminare alcuni contenuti indicati dalle autorità come illegali.
La maggior parte dei post incriminati sono accusati di incitare i minori a prendere parte alle manifestazioni contro il Cremlino, una condotta che le leggi russe proibiscono espressamente. La ratio della norma è che in questo modo si rischierebbe di esporre il minore a dei rischi per la sua incolumità. Gli attivisti per i diritti umani non sono d’accordo e già in passato avevano accusato il Governo russo di voler mettere il bavaglio alle nuove generazioni.
Quale che siano i motivi del divieto, Twitter fino ad ora si è sempre rifiutato di adempiere alle richieste della Russia, evitando la censura dei post contro il Governo e a favore delle manifestazioni. Twitter, riporta sempre Reuters, ha negato che la sua piattaforma venga utilizzata per promuovere attività illegali, dicendosi preoccupato per lo stato della libertà d’espressione in Russia.
Ma le autorità non puntano il dito esclusivamente contro le manifestazioni. La Russia sostiene che Twitter venga anche utilizzato per promuovere il traffico di droga e per lo scambio di pornografia illegale.
Il nostro impegno per promuovere l’Open Internet in tutto il mondo non è in discussione, siamo molto preoccupati per i continui e ripetuti tentativi di bloccare e ostacolare la libertà di conversare pubblicamente online
ha detto il social con un comunicato.
Per la prima volta, la Russia si prepara a prendere gravi provvedimenti contro un social occidentale. A partire dai prossimi giorni il traffico verso Twitter verrà rallentato. Il soft-ban colpirà il 100% delle connessioni via mobile e il 50% delle connessioni da desktop.
Ma è solo l’inizio: «Se Twitter continuerà ad ignorare gli obblighi di legge, il social verrà oscurato», ha fatto sapere l’autorità russa con delega alle telecomunicazioni.
- Russia moves to slow Twitter’s speed after protest row (reuters.com)