Il cielo di marzo regala qualche avvincente congiunzione tra i pianeti e le stelle ed  è anche il mese dell’equinozio: la primavera sta arrivando.

Il 20 marzo sarà il giorno dell’equinozio di marzo, arriva la primavera il giorno comincerà ad essere più lungo della notte e il cielo di marzo ci regalerà delle interessanti congiunzioni tra pianeti e stelle.

Il 20 marzo sarà il giorno dell’equinozio di primavera. Il nome equinozio deriva dal latino e sta ad indicare che il giorno e la notte hanno la stessa durata. Questo fenomeno sancisce dal punto di vista astronomico l’inizio della primavera per l’emisfero boreale e della stagione autunnale per l’emisfero australe.

L’equinozio di primavera insieme a quello d’autunno rappresentano i due istanti durante l’anno in cui il Sole durante il suo movimento apparente lungo l’eclittica incontra l’equatore celeste e i giorni sono caratterizzati dall’eguaglianza del giorno e della notte per tutti i luoghi della Terra.

Tra i pianeti visibili c’è Marte, osservabile nelle prime ore della sera e che durante il mese si troverà in particolari congiunzioni. Come quella del 3 marzo quando il pianeta rosso si avvicina all’ammasso stellare delle Pleiadi (M 45), o il 19 dove Marte sarà in congiunzione con la Luna e la stella Aldebaran.

I due giganti Saturno e Giove e il pianeta Mercurio saranno visibili prima dell’alba e il 5 marzo, Mercurio e Giove si troveranno in congiunzione anche se non facilmente osservabile. La mattina del 10 marzo saranno la Luna e Saturno ad essere in congiunzione che insieme a Giove e Mercurio formeranno un bel quartetto.

La sera poi dopo il tramonto abbiamo Urano il gigante ghiacciato nella costellazione dell’Ariete che sarà osservabile dopo il tramonto, fino alle 21:45 circa.

Saranno quattro le fasi lunari di questo mese e la luna piena tornerà il 28 marzo sotto il nome di Luna del Verme.

Per i nativi americani la luna piena era quasi sacra ed ognuna assumeva un nome diverso da un mese all’altro. La luna piena di marzo è speciale perché è quella della primavera la natura si risveglia e proprio i nativi la chiamavano luna piena del verme, worm moon, perché proprio in questo mese il terreno diventa più morbido e ricco di lombrichi un ottimo pasto per i pettirossi. È anche un gioco di parole infatti potrebbe essere scritto anche con warm moon una luna tiepida visto che le temperature si fanno sempre più miti.