Il modding PC raggiunge livelli di epicità leggendari nel capolavoro che trasforma un giocattolo eighties in un case superaccessoriato irresistibile.

A volte capita la fortuna di ritrovare, nelle soffitte e nelle cantine, vecchi giocattoli anni ’80 che ora valgono una piccola fortuna. Robdp82 ha ritrovato, in casa di sua madre, il Castello dei Leoni della popolare serie animata Voltron, messo in commercio da Mattel quasi quarant’anni fa.

Invece che rivenderlo su Ebay e incassare un gruzzoletto da qualche collezionista, si è imbarcato in un progetto tanto folle quanto invidiabile: ricavarne un case PC unico e personalizzato.

Robdp82, grazie a questa impresa, ha cambiato nickname in Voltron PC Guy, data l’importanza che ha avuto nella sua vita geek negli ultimi anni. E dopo tre inverni, due traslochi, una pandemia e la nascita di un figlio, il progetto si è concluso, con risultati che superano le aspettative.

Il look “giocattoloso” del case, difatti, per quanto perfettamente in linea con il feeling Mattel della serie in quanto a colori e materiali, nasconde un’anima tecnologica di tutto rispetto, nella quale sono stati investiti una discreta quantità di fondi.

Il cuore del PC è, naturalmente, alloggiato nella sezione centrale del castello, con il tasto d’accensione nascosto nella testa dell’iconico leone nero. La scheda madre scelta è una Gigabyte H370N, mentre per gli hard disk la scelta è ricaduta su cinque M.2 SSD, uno per ogni leone. Naturalmente, ognuno ha il proprio colore distintivo e le proprie decalcomanie, tutte ricreate appositamente.

 

 

Oltre alla funzionalità, c’è stato un occhio particolare per l’estetica, che ha portato, a parità di prestazioni, a scegliere alcuni pezzi piuttosto che altri, come la RAM. La Corsair Dominator 8GB 3000MHz, con le sue luci RGB, era la scelta perfetta. La scheda grafica è una Yeston RX550, preferita a una Nvidia Geforce GTX 1070 per via delle dimensioni.

L’effetto da torre luminosa è la parte forse più originale del tutto, dato che non il nostro non si è accontentato di mettere le tipiche luci fluo di questo tipo, ma per dare l’effetto “giocattolo/plastica” ha usato i mattoncini LEGO appositi per fare le luci.

Il proposito non era quello di creare un PC di grande potenza, quanto più una retrostation dal look distintivo e unico. Obiettivo perfettamente raggiunto, oseremmo dire!