Dopo aver conquistato l’attenzione del pubblico del CES, Pollen Robotics continua i lavori sul promettente Reachy, robot azionato in remoto tramite Realtà Virtuale.

Robot che funzionano con comandi a distanza che replicano le funzioni degli arti umani non sono certo una novità, ma Reachy ha ora, nel suo ultimo modello, la particolarità decisamente unica di poter essere azionato in remoto da un operatore in Realtà Virtuale.

Reachy al momento non cammina: l’esoscheletro è relativo unicamente alla parte superiore del corpo, che può muovere a piacimento del suo operatore, che può direttamente calarsi “all’interno” del robot vedendo, a breve distanza come dall’altra parte del mondo, coi suoi occhi tramite due camere collegate col visore.

Leggi anche:

Tramite le braccia è possibile svolgere vari tipi di mansioni, anche complesse, e insegnare il robot a espletarle anche da solo. Le applicazioni per il futuro sono molteplici, naturalmente, dalle applicazioni tecnico/meccaniche alla medicina passando per la sicurezza e la fabbricazione, anche se ancora il tempo per queste cose sembra ancora lontano.

Reachy robot

Al momento serve come prototipo di ricerca sulla robotica e gli studi sull’istruzione ai robot stessi. Il sistema operativo robotico tramite cui funziona è Open Source, il popolare ROS 2.