Un cielo di gennaio tranquillo dal punto di vista astronomico ma che rivela qualche spunto interessante per le osservazioni di Mercurio che sarà osservabile e Venere ancora splendente alle prime luci del mattino.

Cielo di gennaio, il periodo non è dei migliori per l’osservazione dei pianeti del sistema solare. Giove e Saturno dopo la congiunzione straordinaria coincidente con il solstizio d’inverno diventano man mano meno visibili ma inizia a fare capolino Mercurio che sarà parte di una congiunzione con la Luna il 14 gennaio e Venere invece che continua ancora per poco a farci compagnia alle prime luci del mattino.

Mercurio inizialmente difficile da visualizzare nella luce del crepuscolo diventa sempre più visibile con il passare dei giorni e il 24 gennaio il pianeta raggiunge la massima elongazione serale, tramonta 1 ora e 34 minuti dopo il Sole: ci sono quindi buone opportunità per osservarlo.

Attenzione alla congiunzione del 14 gennaio subito dopo il tramonto e molto bassi sull’orizzonte ovest saranno visibili Giove, Saturno, Mercurio ed una sottilissima falce Luna crescente.

Venere sarà ancora visibile ma dopo il lungo periodo di presenza del pianeta più luminoso nel cielo del mattino sull’orizzonte orientale comincia ad essere basso nel cielo e si confonderà sempre di più con la luce dell’alba.

Giove e Saturno che sono stati i protagonisti di buna parte del 2020 iniziano pian piano ad apparire sempre più bassi all’orizzonte e poco visibili.

 

 

Marte sarà osservabile poco dopo il tramonto del Sole con il culmine a Sud nel corso delle prime ore della sera.

Saranno ancora visibili ma non ad occhio nudo anche Nettuno ed Urano