Android Auto Wireless, con Android 11 finalmente la comunicazione tra smartphone e vetture di nuova generazione si fa un po’ più semplice. Rimangono delle barriere importanti, vediamo quali sono.
Android Auto dice, finalmente, addio al collegamento via cavetto USB. Fino ad oggi sono un numero limitatissimo di device, come gli smartphone della linea Pixel, supportavano la comunicazione wireless. Con Android 11 questa possibilità viene estesa ad un numero di smartphone più ampio.
Siamo ancora ben lontani da un’estensione di massa, ma questo, molto banalmente, perché esistono delle barriere tecnologiche da cui non si scappa. La prima è che il vostro device deve supportare il nuovo OS Android 11. Se parliamo di un device molto datato, e quindi scoperto dal rilascio del nuovo aggiornamento di Google, beh abbiamo un primo problema. Alcuni smartphone più datati, come il Samsung Galaxy S8+, supportano comunque la connessione via wireless nonostante la presenza di una versione di Android più datata.
Purtroppo i requisiti non finiscono qua. È anche necessario che lo smartphone supporti il WiFi a 5GHz, fondamentale per garantire una comunicazione fluida e costante tra lo il device e il sistema di infotainment della vostra vettura. L’ultimo tassello lo avrete già intuito: l’auto deve essere uno degli ultimi modelli usciti sul mercato, con un supporto nativo ad Android Auto e alle comunicazioni via WiFi 5GHz. Attualmente il sito del supporto clienti di Google parla di oltre 500 modelli di vettura compatibili, potete consultare la lista completa a questo link. Se la vostra auto non compare ma avere la possibilità di usare Android Auto Wireless per voi rimane importante, non avete altra scelta che rivolgervi ad un modello di ricevitore/infotainment di terze parti — con costi di acquisto e installazione che potrebbero non essere affatto indifferenti. In alternativa, potete tranquillamente continuare ad usare la connessione via USB.
- Iniziare a utilizzare Android Auto (support.google.com)