La New Shepard di Blue Origin con a bordo i sensori SPLICE sarà lanciato giovedì 24 settembre per testare le prestazioni dei sistemi di atterraggio di precisione sviluppati dalla NASA.

Alle ore 17 di martedì 24 settembre è programmato il test di volo della New Shepard di Blue Origin: è il primo volo integrato con il sistema di controllo SPLICE. Questo test servirà per verificare le prestazione della suite di sensori sviluppati dalla NASA per il controllo dell’atterraggio di precisione.

New Shepard è un lanciatore suborbitale per il decollo e l’atterraggio verticali (VTVL: vertical-takeoff, vertical-landing) di Blue Origin e costituirà uno dei nuovi sistemi commerciali per il turismo spaziale suborbitale.

Questo è il primo test integrato per il computer con due dei tre sistemi di sensori SPLICE.

SPLICE (Safe and Precise Landing – Integrated Capabilities Evolution) è una suite di sensori sviluppata dalla NASA che consentirebbe alle missioni robotiche e con equipaggio di atterrare precisamente sulla superficie lunare all’interno di un’area grande circa la metà di un campo da calcio

 

 

Le tecnologie per consentire atterraggi esatti e morbidi sulla Luna e su altri mondi saranno sottoposte a test sul razzo suborbitale New Shepard di Blue Origin. La traiettoria di volo del razzo è rilevante per gli atterraggi lunari questa è un’opportunità unica per testare sensori e algoritmi per un potenziale utilizzo nelle missioni Artemis.

In vista del lancio di New Shepard (NS-13), Blue Origin ha installato i sensori sulla parte superiore del booster riutilizzabile e ha integrato il computer di discesa e atterraggio SPLICE personalizzato e l’hardware rimanente nel ripetitore.

Sarà un viaggio breve di circa 12 minuti dalla Terra allo spazio e di nuovo sulla Terra, raggiungendo un’altitudine di circa 100 chilometri.

SPLICE raccoglierà dati sulle operazioni per ogni componente per aiutare il team a capire meglio come gli elementi lavorano insieme.

 

Testare le tecnologie SPLICE su un razzo suborbitale allarga  permette di ottenere più dati sul sistema per definire le analisi e i modelli e supportare aggiustamenti, per i test e gli sviluppi successivi.

ha affermato John Carson, responsabile dell’integrazione tecnica per l’atterraggio di precisione con sede presso il Johnson Space Center della NASA a Houston.

 

I segmenti del profilo di volo del razzo imitano l’atterraggio di un veicolo spaziale sulla Luna.

L’hardware SPLICE sperimenterà brevemente cosa si prova a operare in microgravità e nel vuoto dello spazio.

Successivamente, la capsula si separerà dal booster e volerà libera nello spazio. Il booster del razzo scenderà verticalmente sulla Terra.

 

Curiosità: la capsula trasporta otto carichi utili di Flight Opportunities e decine di migliaia di cartoline dal Club for the Future senza scopo di lucro di Blue Origin creato dagli studenti di Artemis Generation.

 

I due sistemi di sensori della NASA, un computer e il software di supporto lavoreranno durante la discesa controllata.

 

Dove vederlo: il lancio New Shepard di Blue Origin è attualmente previsto per le 11:00 EDT di giovedì 24 settembre, 17:00 ora italiana, su NASA Television e sul sito web dell’agenzia.