I LASER saranno così potenti da poter “far luce” su una nuova fisica: ecco l’ultima tecnica innovativa che permetterà di aumentare incredibilmente la loro intensità.
La nuova tecnica è stata messa sulla copertina di Applied Physics Letters perché potrebbe gettare nuova luce (LASER) sulla fisica: un team internazionale di ricercatori ha infatti dimostrato una tecnica innovativa per aumentare l’intensità dei LASER.
Questo approccio, basato sulla compressione degli impulsi luminosi, consentirebbe di raggiungere un’intensità di soglia e potrebbe portare a nuove scoperte nel campo della fisica in particolare nel campo dei fenomeni di elettrodinamica quantistica.
I ricercatori Jean-Claude Kieffer dell’Institut national de la recherche scientifique (INRS), EA Khazanov dell’Istituto di fisica applicata dell’Accademia delle scienze russa e in Francia Gérard Mourou, professore emerito dell’Ecole Polytechnique, a cui è stato assegnato il premio Nobel in Fisca nel 2018, hanno scelto un’altra direzione per raggiungere una potenza di circa 10^23 Watt (W).
Invece di aumentare l’energia del LASER hanno scelto di ridurre la durata dell’impulso a pochi femtosecondi. Ciò manterrebbe il sistema entro dimensioni ragionevoli e ridurrebbe anche i costi operativi.
Per generare il più breve impulso possibile, i ricercatori hanno sfruttato gli effetti dell’ottica non lineare.
Un raggio LASER viene inviato attraverso una lastra di vetro estremamente sottile e perfettamente omogenea. Il comportamento particolare dell’onda all’interno di questo mezzo solido amplia lo spettro e consente l’emissione di un impulso più breve quando viene ricompresso all’uscita della piastra.
Ha spiegato Jean-Claude Kieffer, coautore dello studio e che aggiunge:
se otteniamo impulsi molto brevi possiamo arrivare ad analizzare classi di problemi relativistici. Questa è una direzione estremamente interessante che ha tutto il potenziale di portare la comunità scientifica verso nuovi orizzonti.
- Thin plate compression of a sub-petawatt Ti:Sa laser pulses (aip.scitation.org)