Elon Musk è volato nel Regno Unito con il suo jet privato, proprio mentre si stava parlando con sempre più insistenza di una possibile Gigafactory nel Paese.

Le premesse al viaggio di Elon Musk nel Regno Unito. Qualche giorno fa il magazine PropertyWeek aveva anticipato la possibilità che Tesla potesse aprire una seconda GigaFactory europea proprio in UK. Un’indiscrezione che, nonostante non immune da una serie di dubbi, aveva dalla sua degli elementi di solidità.

Tesla, sosteneva il magazine, avrebbe già iniziato un dialogo con il Governo del Regno Unito. La compagnia avrebbe chiesto aiuto al Department for International Trade per individuare un terreno da 370000 metri quadri.

Ne avevamo parlato più approfonditamente qui: 

Ovviamente alla notizia di Property Week non sono seguite conferme né da parte di Tesla, né da parte del DIT — con quest’ultimo che al contrario ha ammesso di star cercando un sito con quelle caratteristiche, senza menzionare Tesla.

In passato Elon Musk aveva già rivelato che un piano per costruire una Gigafactory europea nel Regno Unito era naufragato una volta per tutte a causa delle preoccupazioni per la stabilità del Paese create dalla Brexit, motivo per cui alla fine si optò per Berlino. Cosa è cambiato nel frattempo?

 

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Il jet di Elon Musk è atterrato a Luton, rimanendoci per 19 ore per poi ripartire nuovamente. Il viaggio del CEO di Tesla, nota The Next Web, sarebbe immediatamente successivo all’annuncio di “volersi prendere una pausa da Twitter”. Nota a margine: pausa che è stata interrotta per chiedere di promuovere lo smantellamento di Amazon.

Sempre The Next Web sostiene che Elon Musk fosse in Regno Unito per effettuare un sopralluogo di un’area da 650 acri poco fuori da Bristol.