Radiogalassie a X, la loro particolare struttura è sempre stata uno dei tanti misteri dello spazio, ora gli astronomi ne hanno individuato la vera origine.
Uno dei tanti misteri dello spazio, la caratteristica forma a X di alcune radiogalassie è stata sempre oggetto di diverse ipotesi. Uno studio che si è avvalso di dati osservativi ripresi con il radiotelescopio MeerKAT, in Sudafrica, ha individuato il motivo della caratteristica forma delle riadiogalassie a X : tutto è originato dal ritorno verso il centro della galassia di parte del materiale che ha espulso.
Queste galassie sono formate da enormi getti gemelli che provengono dal cuore della galassia in cui si trova un famelico buco nero e che si muovono in direzioni opposte percorrendo lunghe distanze. Questi getti allontanandosi formano una X, da cui deriva il nome.
Gli astronomi si sono sempre interrogati sulle cause che possono generare questa strana e particolare forma e diverse sono state le ipotesi finora formulate, ma che fino ad oggi non avevano ancora trovato una conferma.
La struttura a X poteva infatti essere data da cambiamenti di direzione della rotazione del buco nero nel corso di milioni di anni, oppure dalla presenza di due buchi neri dove ad ognuno era associabile una coppia di getti oppure come ultima ipotesi, che parte del materiale ricadendo al centro della galassia fosse deviato in direzioni differenti formando così gli altri due bracci della X.
Lo studio si è concentrato sulla radiogalassia PKS 2014-55 distante 800 milioni di anni luce dalla Terra. I dati raccolti con il radiotelescopio MeerKAT sono stati poi elaborati con modelli informatici per analizzare in dettaglio le immagini.
L’analisi dell’immagine ha dato agli scienziati le prove che dimostrano che parte del materiale emesso dalla radiogalassia torna indietro cambiando direzione nel percorso dando così la caratteristica forma a X.
Ora che è stata scoperta l’origine della forma a X resta da capire perché il materiale torna indietro come un boomerang.
Gli stessi risultati possono estendersi anche ad altre radiogalassie a X.
Ha affermato William Cotton, leader dello studio:
questa galassia mostra caratteristiche mai viste prima con questo dettaglio e che ancora non sono completamente comprese.
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