Il CEO di Spotify (che l’anno scorso denunciò Apple alla Commissione UE) ha detto di credere che un domani gli iPhone saranno device meno chiusi e, quindi, meno ostili rispetto alle aziende terze parti.

Spotify, come diverse altre aziende, non ha sempre avuto ottimi rapporti con Apple. L’accusa è quella di lucrare troppo sugli acquisti in app (prendendosi commissioni esose) e dotare i suoi device di sistemi chiusi che mettono i servizi e i prodotti di Apple in una posizione troppo privilegiata rispetto alla concorrenza.

Tutte questioni che a marzo del 2019 erano state portate davanti all’antitrust europeo.

Ora Daniel Ek, CEO di Spotify, sostiene che un domani tutto questo cambierà. Gli iPhone diventeranno, per scelta o per imposizione delle authority, ecosistemi meno ostili per le aziende terze parti.

Sul lungo termine, ci aspettiamo che Apple si aprirà di più. Ci sentiamo molto incoraggiati dal fatto di poter finalmente integrare Siri alla nostra app, così come dalla possibilità di creare prodotti per Apple TV e gli Apple Watch. Tutte cose che fino a non troppo tempo fa non potevamo fare.

 

Spotify vs Apple Music, una sfida che fa bene alla musica: