Entro la fine dell’anno anche all’interno della chat di incontri Tinder gli utenti potranno avviare delle videochiamate one-to-one. Durante la quarantena cresciuti gli accessi alla piattaforma
Al momento i dettagli sono ancora molto scarsi, ma la notizia che Tinder rilascerà questa funzione è una grande novità. Si tratta di una delle più grandi feature introdotte da Match Group, che nasconde però delle problematiche non irrilevanti, come i possibili abusi.
Al contrario dei messaggi testuali, in effetti, molestie e abusi sarebbero difficili da controllare nelle videochat. Probabilmente il team sta sviluppando un sistema di rilevamento video per contrastare questi fenomeni e quindi evitare situazioni imbarazzanti, offensive e comunque non consentite dal regolamento all’interno dell’applicazione di incontri più famosa al mondo.
Match Group ha anche presentato i numeri dell’app ai tempi del coronavirus. A quanto pare, durante questo periodo di clausura gli utenti ne hanno approfittato per fare conoscenze interessanti; anche se – ricordiamo – gli appuntamenti dal vivo con persone che non siano congiunti non sono consentite a causa delle misure di contenimento anti-covid.
È stato registrato un incremento importante degli accessi all’applicazione, +37% al giorno per le donne under 30, un risultato mai raggiunto prima nella storia di Tinder. Boom anche dei messaggi inviati, con un +27% rispetto al periodo pre-quarantena. Ad essere maggiormente attivi soprattutto i trentenni.
Questo periodo di isolamento sociale – fanno sapere da Match Group – sarebbe stato molto più terribile per i single se non ci fossero stati i nostri prodotti visto che non hanno più altre modalità per incontrarsi e connettersi come frequentare un bar o andare ad concerto.
Allo stesso tempo, tuttavia, la società ha notato un certo calo degli utenti paganti per la prima volta nel periodo compreso tra febbraio e marzo, nonostante i numeri in generale fossero più alti rispetto allo scorso anno.