Il Governo cinese vuole portare sulla Terra dei “pezzi” di Luna per poterli conservare e studiare. Si tratta della terza fase del programma Chang’e, missione cinese di esplorazione lunare robotica con la quale il Dragone intende raccogliere campioni del satellite naturale. È prevista per la fine del 2020.
Grazie a questa missione, la Cina intende portare sul nostro Pianeta nuovi campioni lunari. Gli ultimi “frammenti” di Luna recapitati sulla Terra risalgono a circa 40 anni fa. Tre li ha recuperati l’ex Unione Sovietica: uno nel 1970 (101 grammi) e due nel 1972 (55 grammi e 170 grammi). Gli USA, invece, hanno all’attivo ben sei missioni spaziali grazie alle quali hanno portato sulla Terra materiale lunare: dal 1969 al 1972 sono stati recuperati campioni per 382 kg da diversi siti di atterraggio, tra cui rocce, campioni di nucleo, suolo e polvere lunare.
Obiettivo della missione cinese sarà quello di raccogliere e riportare sulla Terra dei campioni lunare evitando la contaminazione degli stessi. Un lander “raccoglitore” dovrebbe atterrare nella regione Rumker della Luna, nota per la sua antica attività vulcanica.
Il processo di trasporto dei campioni, una volta “atterrati” in Cina, sarà suddiviso in quattro fasi: conservazione permanente, conservazione permanente di backup, ricerca scientifica ed esposizione. In primis, i campioni saranno disposti all’interno di un pacchetto sigillato e inviato al sistema di ricerca di terra della Cina (GRAS), dopo di che verranno inseriti in una scatola che sarà riempita di azoto.
Poi questa scatola verrà quindi trasportata al Lunar Samples Laboratory, e la confezione sigillata verrà nuovamente rimossa, e da qui si otterranno due campioni di origine differente: trivellati e raccolti.
Nella terza e quarta fase i campioni saranno rimossi e tagliati in più piccole sezioni da 15 cm. Ogni “pezzetto” sarà ulteriormente suddivisa in: campioni di ricerca, campioni di conservazione e campioni di conservazione di backup. I campioni destinati alla conservazione permanente verranno collocati in una sala di conservazione a lungo termine, mentre i campioni di ricerca e backup saranno collocati in una scatola temporanea per un ulteriore utilizzo.