Il metodo Pilates è stato messo a punto all’inizio del Novecento dal suo inventore, Joseph Pilates, appunto.
Il Pilates è stato usato, in una nuova ricerca, come metodo di allenamento per una fetta della popolazione nella quale la mancanza di attività fisica è particolarmente critica e ne sono stati valutati gli effetti sulla salute cardiovascolare.
Questo tipo di pratica si concentra sul controllo del corpo e sugli esercizi posturali, rafforzando i muscoli e al contempo lavorando sull’elasticità, combinando questi esercizi ad una respirazione guidata in relazione all’esercizio.
Questo nuovo articolo dell’American Journal of Hypertension, pubblicato dalla Oxford University Press, rileva che il Pilates può essere una strategia efficace per migliorare la salute cardiovascolare delle giovani donne obese, una popolazione a rischio di ipertensione e complicanze vascolari precoci.
Con una stima di 9 milioni di partecipanti nel 2018 e una serie di sponsorizzazioni di celebrità, tra cui Beyoncé ed Emma Stone, il Pilates ha visto una recente ripresa della popolarità.
È diventata una delle routine di benessere più conosciute negli Stati Uniti.
Il programma enfatizza la forza, la flessibilità, la postura del corpo e la respirazione controllata.
Allo stesso tempo, la prevalenza dell’obesità nei giovani adulti è diventata un grave problema di salute pubblica.
Anche se è ben documentato che l’esercizio fisico è un fattore chiave per prevenire e gestire i problemi di salute cardiovascolare, le donne obese tendono a non mantenere le routine di allenamento tradizionali.
Nonostante fonti nei media riferiscano sui benefici cardiovascolari del Pilates, la letteratura scientifica esistente a riguardo è scarsa.
I ricercatori hanno studiato qui giovani donne obese (19-27 anni) con pressione sanguigna elevata e un indice di massa corporea tra 30-40 kg/m2 che hanno praticato Pilates per 12 settimane.
Le donne incluse in questo studio non presentavano malattie croniche, erano non fumatrici ed erano solite eseguire meno di 90 minuti di regolare esercizio fisico a settimana.
Nell’ambito della ricerca, le pazienti sono state sottoposte a tre sessioni di allenamento di un’ora alla settimana, che sono state suddivise nelle seguenti fasi: riscaldamento e allungamento iniziali (10 minuti), esercizi di Pilates generali al tappetino (40 minuti) e una fase di raffreddamento (10 minuti).
L’allenamento è aumentato di intensità nel corso delle 12 settimane, con la ripetizione di ogni esercizio in costante aumento. Un istruttore di Pilates certificato ha supervisionato tutte le sessioni.
Questo è il primo studio a scoprire che le routine di Pilates riducono significativamente la rigidità arteriosa e la pressione sanguigna, inclusa la pressione centrale aortica.
Abbiamo ipotizzato che il Pilates potrebbe ridurre il rischio di ipertensione nelle giovani donne obese. I nostri risultati forniscono prove che il Pilates giova alla salute cardiovascolare diminuendo la pressione sanguigna, la rigidità arteriosa e il grasso corporeo nelle giovani donne obese con elevata pressione sanguigna. Un importante motivo potrebbe essere che la costanza nell’esercizio tradizionale, sia aerobico che di resistenza, è basso negli individui obesi
Il Pilates potrebbe rivelarsi un’alternativa efficace all’esercizio per la prevenzione dell’ipertensione e degli eventi cardiovascolari nei giovani adulti obesi.
Qui potete trovare lo studio completo:
- The effects of mat Pilates training on vascular function and body fatness in obese young women with elevated blood pressure (fdslive.oup.com)