Cerchi termini finanziari su Google? Il motore di ricerca ti mostra prevalentemente inserzioni di truffe. Gli scam sarebbero addirittura il 90% delle inserzioni mostrate dal motore di ricerca.

Lo denuncia Mark Taber, ricercatore e promotore dei diritti dei consumatori inglese. Secondo Taber il problema delle inserzioni finanziarie truffa sarebbe così grave che la gente dovrebbe semplicemente evitare di cercare nozioni sulla finanza o sul risparmio su Google.

 

 

Taber ha segnalato personalmente 126 campagne pubblicitarie che promuovono truffe finanziarie sia a Google che alla FCA, un’authority britannica.

Ma la situazione non è cambiata granché. Secondo Taber è necessario che il Regno Unito cambi le sue regole. L’UK considera Google una piattaforma tech, non un editore, di conseguenza il motore di ricerca non è ritenuto responsabile del contenuto delle inserzioni che mostra.

I contenuti legittimi vengono oscurati dalle inserzioni dei truffatori

Su Google non mancano contenuti legittimi, quando si tratta di dare consigli intelligenti agli investitori inesperti. Il problema è che i siti affidabili (ad esempio quelli delle banche o delle istituzioni) sono completamente oscurati dalle inserzioni a pagamento, che vengono mostrate per prime. Peraltro non sempre è facile, specie per gli utenti meno esperti, distinguere tra risultati organici e inserzioni a pagamento.

 

 

La situazione è così tragica che la FCA britannica ha dovuto investire 770.000$ in poco più di quattro mesi per riuscire a posizionare i suoi siti nelle prime posizioni che Google dà cercando alcune delle keyword principali legate agli investimenti. Il motivo? Secondo TNW gli scammer evidentemente spendono molto di più, e sono tantissimi. Per Tadder significa che Google non soltanto si sta dimostrando inadeguato nel combattere le truffe, nel momento in cui non ha ancora preso misure radicali, ma sta addirittura beneficiando del problema guadagnando ogni giorno centinaia di migliaia di euro.