Il Joker è qui per ricordarvi, ancora una volta, di non essere troppo seri e di sorridere. Sarà disponibile gratuitamente in accesso anticipato a partire dal 28 gennaio per chi ha acquistato il primo season pass.

Dal 4 febbraio, invece, potrà essere scaricato da tutti gli altri giocatori, che dovranno acquistarlo per 5,99 euro. Joker, insieme con T-800, fa parte del Kombat Pack che era costato 35,99 euro.

In concomitanza con l’arrivo in home video del film che ha permesso a Todd Philips di raccontare la genesi dell’antagonista di Batman, quindi, abbiamo avuto modo di provare in anteprima il DLC, direttamente dagli studi di Warner Bros. Italia.

 

 

 

La seconda volta in Mortal Kombat

Il Joker torna nell’universo di Mortal Kombat per la prima volta dopo Mortal Kombat vs DC Universe, sperimentale crossover che Midway Games pubblicò nel 2008 per Xbox 360 e PlayStation 3, in quella che sembra un’era oramai lontanissima.

Fu l’ultimo gioco a essere pubblicato dall’azienda prima del fallimento e contava sette combattenti dal lato Mortal Kombat e otto dal lato DC Universe, tra cui ovviamente gli immancabili Superman, Batman, Flash, Lex Luthor e Capitan Marvel (lo Shazam dei giorni nostri).

Ed Boon, ideatore della saga, sperimentò così per la prima volta il contatto con quelli che sarebbero stati i supereroi più convertiti in videogioco, dopo tanti anni di lavoro su quei combattenti assennati e forsennati che arrivavano dall’universo di MK.

 

 

 

 

Soltanto nel 2013 riuscì a portare a compimento un sequel spirituale basato interamente sui fumetti DC: ovviamente parliamo di Injustice: Gods Among Us, nel quale il Joker assumeva un ruolo fondamentale anche in chiave narrativa, rappresentando il vero e proprio effetto scatenante della vicenda. Ingannando Superman così da spingerlo a uccidere sua moglie Lois Lane e il figlio che portava in grembo, Joker dava il via a un gesto di totale follia da parte di Clark Kent.

Nonostante poi il kryptoniano fosse arrivato a uccidere immediatamente il suo manipolatore, il personaggio veniva reso disponibile nel roster di combattenti grazie a un espediente narrativo creato da Ed Boon. Ovviamente in Injustice 2, pubblicato poi nel 2017, l’epopea del Joker continuava, riuscendo ancora una volta a mettere a soqquadro l’intero universo DC.

 

 

 

L’elegante pazzia del Joker

A distanza di tre anni, per celebrare anche il successo ottenuto dalla pellicola che ne ha raccontato le origini e che ha permesso a Joaquin Phoenix di essere nominato all’Oscar per la sua interpretazione nei panni di un disturbato, ma ancora agli stadi iniziali, Joker, arriva adesso il DLC che ne celebra la cattiveria e la crudeltà: e quale palcoscenico migliore se non quello di Mortal Kombat 11, riesumando quella commistione di universi che si era venuta a creare nel 2008? A dargli la voce, sebbene nella nostra prova lo abbiamo provato in inglese, sarà ancora una volta Riccardo Peroni, che da doppiatore è diventato noto per aver prestato la voce al Joker in tutte le serie animate e in tutti i videogiochi, sia la trilogia dedicata a Batman che in ogni apparizione tra le mani di Ed Boon.

 

 

Tra le nostre mani abbiamo ritrovato due diverse skin per il nostro amatissimo clown: una che lo faceva scendere in campo con i canonici vestiti che uniscono la camicia verde e la giacca viola, con tanto di fiore all’occhiello e capelli quasi ben ordinati, mentre l’altra ci mostrava un Joker vestito con un elegante completo bianco a righe, da vero cerimoniere, un frac in stile gangster degli anni ’20.

A dargli la voce sarà ancora una volta Riccardo Peroni, che da doppiatore è diventato noto per aver prestato la voce al Joker in tutte le serie animate

Sicuramente nell’affrontare tutti i nostri avversari, che sono miseramente caduti sotto i colpi di bastone del Joker, al di là del gusto provato nell’approcciare un personaggio scanzonato e che affronta l’universo di Mortal Kombat con il sorriso piantato in volto, il piacere vero è arrivato al momento della fatality.

Ne abbiamo provate due, una delle quali nascosta nel moveset: una di queste spinge Joker a offrire al suo avversario una sospettosa torta di compleanno, decorata a festa, che fa comparire sulla testa del malcapitato anche la scritta “Friendship” formata da dei palloncini da clown.

Non appena qualche sprovveduto possa solo pensare che il Joker si sia fatto un amico, ecco che la torta esplode, facendo saltare in mille pezzi l’avversario, che perde subito le braccia e viene catapultato in cielo. Una volta arrivato all’altezza del cartello, Joker lo crivella con la sua Thompson, trasformando la scritta da Friendship a Fatality. D’altronde sulla torta c’era scritto “Boom”…

 

 

 

Un moveset da zoning e con poca evasione

Il Joker scende in pista con un pericoloso bastone con testa uncinata, l’arma principale che utilizzerete durante le combo e i colpi proibiti all’avversario: sebbene nell’animazione di introduzione lo si veda armato di coltelli, questi vengono utilizzati molto meno rispetto all’ottone del suo bastone.

Il clown è ovviamente un personaggio da combattimento ravvicinato, che ha ben poche combo a disposizione dalla distanza, con pochi spari, che si attivano per lo più dopo aver avvicinato il malcapitato di turno.

 

 

 

 

Gli unici sprazzi in cui Joker si dimostra efficace anche dalla distanza sono caratterizzati dall’utilizzo di un pupazzo che nasconde dentro di sé una canna di pistola e che una volta poggiato a terra colpisce l’avversario alle ginocchia, oppure quando si ritroverà a convocare una sua copia saltellante, con tanto di busta di cartone sulla testa e ovviamente legato come un salame, che andrà a esplodere al contatto con l’avversario: sono entrambe mosse pensate per quando l’opponent è stato scaraventato dall’altro lato dello schermo, magari da un colpo ben assestato del bastone, e quindi continuano a tenerlo a distanza di sicurezza.

Il clown è ovviamente un personaggio da combattimento ravvicinato, che ha ben poche combo a disposizione dalla distanza

Scegliere Joker significa affidarsi a un personaggio che si colloca in una difficoltà intermedia per padroneggiarlo al meglio, che non assicura di essere un entry level per i nuovi giocatori, ma nemmeno un punto di svolta per i più esperti. Affidarsi al clown significa però farlo per godere di tutte quelle mosse da buffone di cui è pregno il suo moveset, dal già citato sosia esplosivo fino al getto di banconote in fiamme, che vi permetterà anche di gestire una sorta di difesa a corto raggio.

Con poca evasione, una velocità non altissima, nonostante la sua agilità e il suo non essere un bestione dal peso pachidermico, Joker è molto votato allo zoning, come vi abbiamo già fatto capire nel raccontarvi le mosse che vi permetteranno di spingere l’avversario in una zona dello schermo a lui sfavorevole e a voi gradevole, per maciullarlo dalla distanza. Va da sé che il piacere di poterlo vedere in combattimento contro Raiden e Johnny Cage fa venir meno quasi tutte le valutazioni dal punto di vista competitive. Finché non dovrete scendere voi in pista in qualche torneo o nell’online.