Toyota ha annunciato la sua intenzione di costruire una città da 175 acri. Sarà una città sperimentale, con 2000 residenti a tempo pieno. La piccola metropoli sorgerà ai piedi del Monte Fuji.

L’ambizione del progetto è quello di creare una città che possa servire da teatro per diverse sperimentazioni nel campo della robotica, dell’intelligenza artificiale e della mobilità di nuova generazione.

 

 
Una città completamente off-limits nelle sue arterie principali per le auto a combustione tradizionale: Il trasporto urbano sarà affidato ai piccoli bus autonomi a zero emissioni “e-Palette”.

La Woven City, come è stata chiamata, sarà la casa di oltre 2.000 residenti, a cui si aggiungeranno diversi ricercatori.

I lavori inizieranno nel 2021, con gli edifici che verranno costruiti usando solamente materiali sostenibili.

A guidare il progetto, sotto il profilo del design e dell’urbanistica, è Bjarke Ingels, che nel suo portfolio include opere del calibro del Two World Trade Center di New York e della Lego House danese.

 

 

Akio Toyoda ha spiegato dal palco del CES 2020 di Las Vegas che si tratta di un’occasione unica per la ricerca sull’urbanistica e sulla mobilità del futuro:

We welcome all those inspired to improve the way we live in the future to take advantage of his unique research ecosystem and join us in our quest to create an ever-better way of life and mobility for all

 

 

 

 

La città sarà divisa in strade appartenenti a tre classi diverse: ci saranno quelle a traffico intenso, quelle ibride (mezzi a bassa velocità, auto di proprietà e pedoni) e infine ci saranno isole pedonali dove potranno circolare solo i mezzi autonomi ad emissioni zero.

Saranno iper-tecnologici anche gli appartamenti dei residenti, con sensori per monitorare la salute degli abitanti e robot progettati per assisterli nelle loro attività quotidiane.