Hydra, uno dei più importanti mercati neri del deepweb, sta cercando di raccogliere 146 milioni attraverso una initial coin offering.
Normalmente le organizzazioni criminali non cercano fondi attraverso i canali tradizionali. Non è possibile acquistare azioni della Mafia o bond della camorra. Evidentemente la cryber-criminalità, con l’ausilio delle criptovalute, si muove per altre strade.
Hydra spera di ricavare ben 146 milioni vendendo token virtuali in cambio di Bitcoin. Si tratta di una ICO tutti gli effetti. L’initial coin offerting sarà aperta la prossima settimana, il 16 dicembre.
Hydra vuole espandersi, raggiungendo nuovi clienti. I fondi verranno, almeno nelle promesse del mercato nero online, rinvestiti completamente nel sito.
Il sito venderà 1.470.000 token da 100 dollari in bitcoin. Acquistandone 100 in bundle si potrà avere diritto allo 0.003333% degli utili mensili di Hydra
Circa 500$ al mese, almeno sulla carta. Le transazioni saranno effettuate in bitcoin.
Il passo successivo di Hydra va oltre il mercato nero online: ci sarà un nuovo pacchetto di servizi chiamato Eternos, con un browser sulla falsariga di Tor, un market integrato di criptovalute, oltre che un servizio di messaggistica anonimo.
Due questioni: la prima è che finanziare un’organizzazione criminale è ovviamente un reato. Non stareste acquistando azioni di Amazon, ma di un market che vende droghe pesanti e armi da fuoco non registrate. La seconda è che ovviamente non sareste nemmeno tutelati. La teoria è che si possa trattare di uno scam: l’organizzazione dietro ad Hydra punterebbe a fare cassa per poi chiudere i battenti.