Nike vuole legare le sue sneaker ad un asset digitale ancorato alla blockchain. È un modo per tracciare la proprietà delle sue scarpe, ed evitare la contraffazione.
La tecnologia si chiama CryptoKicks e per il momento c’è solo un brevetto. Il brevetto descrive la possibilità di associare ad ogni scarpa un’identità digitale.
Il sistema in questo modo consentirebbe di verificare attraverso la blockchain l’autenticità delle scarpe —che nel caso di alcuni modelli di snaker Nike possono valere anche diverse migliaia di dollari.
Acquistando un paio di CryptoKicks si riceve contestualmente anche un token virtuale, un digital asset registrato sulla blockchain. L’asset virtuale, proprio come l’equivalente tangibile, è in questo modo a tutti gli effetti un bene scarso: Nike non produrrà più token di quante siano le scarpe in circolazione.
When a consumer buys a genuine pair of shoes a digital representation of a show may be generated, linked with the consumer, and assigned a cryptographic token, where the digital shoe and cryptographic token collectively represent a ‘CryptoKick
si legge nella descrizione del brevetto.
Quando il collezionista decide di vendere le sue Nike, anche l’asset digitale cambierà di proprietà, con il trasferimento che sarà a sua volta validato e registrato nella blockchain.