I cugini di Multiplayer.it hanno intervistato il narrative lead dell’imminente progetto di Respawn Entertainment a marchio Star Wars. Scopriamo le tante piccole curiosità su Fallen Order emerse da questa chiacchierata.
Star Wars Jedi: Fallen Order è ormai imminente, e l’attesa per il gioco è quantomeno palpabile, vista anche la coincidenza della pubblicazione con l’arrivo di The Mandalorian e The Rise of Skywalker tra appena un mese.
Per i meno informati, il nuovo titolo sviluppato da Respawn Entertainment (Titanfall, Apex Legends) e pubblicato da Electronic Arts piazza la propria narrativa tra Episodio III e IV, in un periodo appena successivo alla Grande Purga Jedi. Impersoniamo quindi un padawan miracolosamente sopravvissuto allo sterminio del proprio ordine, che si trova poi a lottare con gli Inquisitori, individui sensibili alla Forza già incontrati ad esempio in Star Wars: Rebels.
Il caro Vincenzo Lettera, per i cugini di Multiplayer.it, ha avuto il piacere di fare una chiacchierata in esclusiva con il narrative lead del progetto, Aaron Contreras, da cui sono emerse diverse interessanti curiosità.
In primo luogo, fa piacere notare quanta passione si trovi alle spalle in particolare della stesura del racconto:
In quanto responsabile della narrativa del gioco, ho divorato tutto quello ho trovato su Star Wars. C’è ancora qualcosa che mi manca, specialmente nell’universo espanso. Ma ho visto ogni film almeno 10 o 20 volte mentre stavamo realizzando il gioco, senza contare tutte le volte precedenti visto che ero già un fan. Stesso discorso per The Clone Wars e Rebels.
Ho visto più o meno tutto quello che è uscito di recente. Ci siamo completamente immersi. Ho giocato probabilmente tutti i giochi di Star Wars principali, e molti di quelli più piccoli.
Abbiamo rigiocato molti di questi come riferimento. Quindi ci siamo completamente immersi nel lore. Inoltre abbiamo guardato alle ispirazioni e alle influenze. Sappiamo che George Lucas è stato pesantemente ispirato da Kurosawa e La fortezza nascosta, oppure Joseph Campbell e il Monomito o L’eroe dai mille volti.
Con il team narrativo, ho cercato di leggere tutti questi materiali, di recuperare le fonti e poi ho stimolato il mio team a fare lo stesso, così da provare a capire quello che Lucas stava pensando quando ha creato Star Wars. E non soltanto a Star Wars.
Appare invece curiosa invece la gestione della gerarchia tra le singole parti del canon, con Respawn quasi costretta a modificare il design di un personaggio a causa dell’estrema somiglianza con un pilota di Solo:
È un’enorme coincidenza. Ci sono molte coincidenze che si presentano con Star Wars visto che ormai sono 40 anni che le persone ci lavorano.
Mentre stavamo lavorando a Fallen Order è arrivato Solo: aveva Rio, un personaggio con quattro braccia che faceva il pilota di navi. E contemporaneamente noi, che non avevamo idea di cosa stesse accadendo con Solo, avevamo creato Greez, anche lui un pilota di navi con quattro braccia.
Per un po’ c’è stato un po’ di nervosismo perché Rio era il personaggio di un film e pensavamo che avremmo dovuto cambiare il design di Greez. Ma per fortuna, Lucasfilm ha capito che entrambi i personaggi avevano una propria identità, e così Greez ha potuto continuare a girare con le sue braccia multiple.
Polemica delle scorse settimane/mesi vede invece la scelta di non poter menomare i singoli stormtrooper/nemici con la spada laser, scelta che viene giustificata da Contreras facendo appello alle scelte fatte in passato nello specifico da Lucas:
Ogni decisione presa riguardo alle amputazioni è legata alla voglia di restare fedeli al brand di Star Wars. Basta guardare a quello che è stato fatto negli anni con Star Wars. Ancora una volta parliamo di 40 anni di contenuti, in cui c’erano regole diverse che appartenevano a tempi differenti.
Però se vedi al passato, Lucas ha usato le amputazioni solitamente per personaggi non umanoidi o non senzienti. A meno che non si trattava di un momento molto importante nella storia. Erano eventi particolarmente significativi quando si arrivava a quel livello. Quindi ci stiamo attenendo a quelle regole.
Questo è ovviamente solo un rapido estratto delle tante informazioni dell’intervista, davvero ricca soprattutto per gli appassionati della saga. Vi rimandiamo dunque al video completo sul canale YouTube di Multiplayer.it. e all’articolo dedicato. La nostra recensione del gioco arriverà invece nel corso della prossima settimana, quindi continuate a seguirci.
- Star Wars Jedi: Fallen Order, intervista esclusiva a Respawn Entertainment (Multiplayer.it)
- Star Wars Jedi: Fallen Order – Scopriamo i segreti del gioco Respawn (canale YouTube di Multiplayer.it)