World of Warcraft torna in versione “Classic” e ritorna alle origini riproponendo lo stesso gioco uscito quindici anni fa: quel “vanilla” che tanti giocatori hanno ancora nel cuore.
World of Warcraft è arrivato in Italia alla fine del 2004: io ero lì, pronto ad entrare nel tunnel. Avevo già giocato un poco la beta sui server americani e non vedevo l’ora di fiondarmici dentro, insieme a 3/4 colleghi con cui meditavamo di formare un gruppo per levellare insieme e fare dungeon.
I primi mesi in WoW sono stati incredibili, mi hanno catapultato in un mondo meraviglioso fatto di loot, boss, livelli, cavalcature, LFG, BRB, OMW e tutto il resto. Ci sono rimasto, pensantemente, per tre anni. È stato un periodo grandioso, indimenticabile, che mi ha regalato le esperienze di videogioco più belle che ricordo in assoluto.
I raid in quaranta giocatori a Molten Core, Onyxia, Blackwing Lair… erano qualcosa di incredibile, indescrivibile, estremo. Ma ancora prima anche i piccoli dungeon in cinque erano già stati bellissimi, e tutta l’esperienza di levellare insieme agli amici, facendo a gara a chi prima arrivava al 40 per la cavalcatura, o al tal livello per poter esplorare nuovi territori, nuovi dungeon… e le professioni, l’asta, il PVP selvaggio tra Southshore e Tarren Mill (area talmente famosa che ci hanno fatto un Brawl quando è uscito Legion!) in cui andare a vedere da lontano, da niubbi, centinaia di level 60 che se ne davano di santa ragione senza alcuna regola, solo per puro divertimento.
Anche solo camminare ed esplorare il mondo di WoW, senza nessun carimento, era già un’esperienza incredibile per l’epoca.
Incrociare altri giocatori, whisperare domande al volo, chattare nella general per trovare un gruppo o per cercare un crafter che fosse in grado di creare quel determinato oggetto… quante incredibili esperienze mi ha regalato World of Warcraft!
Rivivo con grande piacere quei primi mesi di gioco su Twitch, grazie a World of Warcraft Classic: ho già trasmesso live due lunghi sessioni, nella prima creo un elfo hunter e, come quindici anni fa, mi avventuro in un lungo viaggio che mi porterà dall’isola nativa degli elfi fino ad Ironforge, la capitale dei nani.
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Nella seconsa sessione invece creo un non morto warlock, livello nell’area di partenza dei non morti fino al livello cinque e poi mi avventuro con lo zeppelin fino ad Orgrimmar, la capitale degli orchi. Poi torno a casa e, prima di staccare, faccio una bella passeggiata dentro ad Undercity, la capitale dei non morti, per fare un saluto alla mia regina, Sylvanas.
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World of Warcraft Classic è ora disponibile per tutti i giocatori di World of Warcraft, se c’eravate quindici anni fa, non potete non rifare un salto dentro a quel tunnel. E se proprio volete resistere… almeno guardatevi le mie live ;)
- World of Warcraft Classic (worldofwarcraft.com)