Capitani d’industria e spietati commercianti, calatevi nell’epoca Vittoriana e preparatevi ad uno scontro a suon di sterline con Brass: Lancashire.
La rivoluzione industriale non è certo il periodo più emozionante della storia inglese ma bisogna dargliene atto: per un boardgame di stampo strategico-economico un fiorente mercato non regolamentato è la base perfetta su cui costruire un capolavoro. Da questa idea è nato nel 2007 il gioco da tavolo Brass, che ha conquistato il cuore degli appassionati di boardgame economici come pochi altri.
Tuttavia gli anni passano e non tutti i giochi invecchiano bene quanto meriterebbero; solo una grande casa editrice potrebbe mettere le mani su un classico di questo tipo ed arrischiarsi a migliorarlo. La casa in questione è Roxley (i creatori di giochini come Santorini e Dice Throne) che con Brass: Lancashire prende questo grande titolo e lo innova con una edizione deluxe. Indossate i vostri monocoli, rassettate i cilindri: è ora di fare un tuffo nell’epoca Vittoriana!
I wish I was back in Liverpool
Brass: Lancashire è un gioco di strategia economica ambientato nell’epoca a cavallo tra il 1770 ed il 1870, nel pieno della Rivoluzione Industriale inglese. Non temete, non è necessario conoscere il contesto storico per giocare; tuttavia lo stile grafico, i personaggi citati ed alcune meccaniche non potranno non ricordare agli appassionati di storia il periodo in cui è ambientato.
I giocatori si caleranno nei panni di imprenditori che dovranno cercare di produrre e vendere le loro merci per poi trasportarle lungo la rete di canali e ferrovie da loro costruita. La partita è divisa in due ere, dette Era dei Canali ed Era delle Ferrovie; al termine di ogni era verranno contati i Punti Vittoria guadagnati ed al termine dell’Era delle Ferrovie il giocatore con più Punti Vittoria vincerà la partita.
Il tabellone di gioco rappresenta il Lancashire, che corrisponde alla zona nord-ovest dell’Inghilterra. Vi sono rappresentate le maggiori città (tra cui spiccano Liverpool e Manchester), con rappresentato sopra il tipo e la quantità di industrie che i giocatori potranno costruirci; inoltre ogni città è collegata a quelle vicine da una rete di canali o di rotaie delle quali i giocatori potranno impossessarsi.
I giocatori avranno sempre una mano di 8 carte, che rappresentano diverse location sulla mappa o tipologie di industria; ogni turno per compiere le 2 azioni disponibili per ogni giocatore dovranno scartare una carta dalla mano, per poi pescarne altrettante dal mazzo. Questo numero prefissato di azioni e carte in mano fa si che i round per Era siano sempre 10/9/8 in 2/3/4 giocatori, permettendo di programmare con cura la propria strategia.
Le due azioni disponibili per i giocatori sono da scegliere tra:
- Costruire: Si piazza una delle proprie Tessere Industria sul tabellone scartando la carta corrispondete alla location, pagando il relativo costo e consumando la quantità richiesta di Ferro o Carbone. Le Tessere Industria vengono piazzate a faccia in giù e non forniranno Punti Vittoria fino a quando non saranno girate a faccia in su. Le Miniere di Ferro e di Carbone saranno girate a faccia in su quando i segnalini Ferro o Carbone presenti su di esse saranno stati tutti consumati; i Cotonifici invece necessiteranno di un’azione di Vendita.
- Collegamento: Serve ad espandere il proprio network posando una Tessera Collegamento su un canale od una ferrovia sulla mappa (potremo usare i canali solo nell’Era dei Canali e le ferrovie solo nell’Era delle Ferrovie). Ciò ci da l’esclusiva sul collegamento tramite quella tratta.
- Sviluppo: Le nostre Tessere Industria prima di entrare in gioco sul tabellone sono posizionate su una plancia personale corrispondente ad ogni giocatore. Dato che non è possibile accedere alle Tessere Industria di più alto livello fino a quando non sono state consumate quelle di livello inferiore, in alternativa a Costruirle con un’azione di Sviluppo possiamo eliminare fino a due tessere indesiderate dalla nostra plancia con questa azione.
- Vendita: Per girare a faccia in su le nostre Tessere Cotonificio (e quindi guadagnarne i corrispondenti Punti Vittoria) dovremo fare un’azione di Vendita che consiste nel girare a faccia in su per ogni Cotonificio una Tessera Porto (nostra o di un avversario). In alternativa, possiamo vendere al Mercato del Cotone se la nostra Tessera Cotonifico è collegata ad una tessera col simbolo del Mercato.
- Prestito: all’inizio di ogni turno guadagneremo un ammontare di denaro pari al nostro livello di Reddito (che avanzerà man mano che gireremo a faccia in su le nostre industrie). Tuttavia, se per qualche motivo dovessimo aver bisogno di un po’ di liquidità con un’azione di Prestito potremo ridurre il nostro reddito fino ad un massimo di tre volte guadagnando immediatamente £10 per ogni passo indietro compiuto.
Alla fine di ogni turno si verificherà chi ha speso di più e quella persona sarà la prima ad iniziare nel turno successivo.
Una volta terminata un’Era verrà aggiunto al nostro punteggio una quantità di Punti Vittoria determinata da come abbiamo posizionato le nostre Tessere Collegamento e dalle Tessere Industria a faccia in su presenti sul tabellone di gioco.
Chi alla fine dell’Era delle Ferrovie avrà il punteggio più alto porterà a casa la vittoria.
Una vagonata di strategia
Brass: Lancashire riesce appieno nell’impresa non facile di creare un gioco che è una versione riveduta e corretta di un grande classico accontentando sia chi non ne aveva mai sentito parlare fino ad ora sia chi conosceva già questo titolo. Un’operazione piena di rispetto per chi ha amato questo gioco in passato, tanto che alla fine del regolamento i veterani del commercio di ferro e carbone troveranno tutto il necessario per giocare con le regole originali se lo desiderassero.
Non che ce ne sia il bisogno, sia chiaro: Roxley ha preso un regolamento già molto buono di suo e gli ha dato una svecchiata, rendendo alcune regole più comprensibili ed eliminando alcuni elementi che avevano a che fare più con la tradizione che con la funzionalità del gioco.
Tuttavia, se proprio vi sentite nostalgici, troverete le variazioni necessarie al regolamento per poter giocare alla versione originale del gioco; è supportata anche la variante a due giocatori della community, resa obsoleta dal nuovo regolamento ma che sempre nell’ottica del rispetto della tradizione Roxley ha voluto mantenere addirittura fornendo sul retro del tabellone una mappa alternativa per chi volesse cimentarsi in questa operazione nostalgia.
I materiali sono ciò che ci si aspetta da una versione deluxe coi controfiocchi. Le carte plastificate, le plance dei giocatori spesse e ben illustrate, il tabellone di dimensioni generose, tutto concorre a dare a questo titolo quel feeling di deluxe che potrebbe invogliare anche chi possiede l’originale a fare il salto di qualità.
Se riuscirete ad accaparrarvi la versione con le fiches in ceramica al posto delle monete in cartone sappiate che non ve ne pentirete, danno una sensazione tattile unica ed inimitabile e con la comoda scatola in plastica utilizzarle per altri giochi è facile e consigliato.
Un po’ di carbone nella calza
In maniera bizzarra, proprio perchè sono rimasto soddisfatto in larga parte dai materiali, sono proprio questi ultimi a rappresentare la mia lamentela. In un prodotto così premium alcune cose stonano: la scatola al minimo graffio tende a segnarsi irrimediabilmente e le mie amatissime fiches pesano come un vitello, andando a deformare il meraviglioso inserto personalizzato all’interno della confezione.
A fronte di elementi di gameplay di qualità superba, il contorno un po’ stride e non è soddisfacente al 100%. Ci troviamo davanti ad un prodotto di qualità nettamente sopra la media ma che nel voler far troppo forse non ha calcolato come alcune migliorie cozzino tra di loro.
A livello di regolamento le cose filano lisce anche in due giocatori ma il manuale tende ad essere a tratti confusionario e poco chiaro. Alcune regole non sono ben evidenziate e ad una prima lettura fare degli errori di gioco è questione di un attimo. Evidenziare le cose fondamentali in qualche maniera non sarebbe stato male e di sicuro avrebbe reso più accessibile un titolo che per la sua profondità non ha di certo necessità di altre barriere all’ingresso.
Una nota di fastidio: il gioco è disponibile solo in inglese, tuttavia durante la campagna Kickstarter è stata fatta una traduzione ufficiale del regolamento in lingua italiana. Il fatto che non sia prontamente scaricabile dal sito di Roxley ma che invece ci sia bisogno di andarlo a cercare su altri lidi mi ha lasciato abbastanza basito.
Possibile che a Roxley non interessi rendere accessibile il gioco anche a chi non mastica la lingua di Albione? i materiali sono largamente indipendenti dalla lingua quindi anche solo fornire un manuale in PDF permette a chiunque di giocare anche se non è poliglotta.
Brass: Lancashire è senza dubbio una delle esperienze di strategia economica migliori in commercio. Non è certo una metrica perfetta, ma di sicuro non ci si piazza tra i 25 giochi più belli di sempre su Boardgame Geek senza un motivo; è un gioco curato, ben studiato, con un’ambientazione sentita ma mai invadente e delle meccaniche che spingono sempre a riflettere ed a ragionare sulle proprie mosse e su quelle degli avversari.
Questa edizione merita tanto, anche per chi possedesse già l’originale: c’è tutto quello che amate di questo gioco in un pacchetto che vi farà sentire dei piccoli lord dal momento in cui scartandolo vedrete le lettere dorate sul coperchio che recitano “Brass: Lancashire”. Imperdibile per gli amanti del genere!
- Gameplay profondo ed appasionante
- Grande varietà di opzioni e varianti per vecchi e nuovi giocatori
- Materiali di ottima qualità
- Troppe componenti deluxe cozzano tra di loro
- Regolamento a tratti poco chiaro e non immediatamente disponibile in italiano