I Gentlemen sono tornati. E questa volta per salvare il mondo avranno bisogno dell’aiuto dei cugini americani, gli Statesman. Dal 20 settembre arriva nei cinema Kingsman – Il cerchio d’ro.
Il 25 febbraio del 2015 nelle sale italiane arrivava Kingsman – Secret Service. Il cinecomic liberamente ispirato al fumetto Secret Service, scritto da Mark Millar e disegnato da Dave Gibson, vedeva protagonisti Colin Firth e Taron Egerton.
La trama è la più classica dei film di spionaggio. Un supercriminale pazzo, Richmond Valentine che ha il volto di Samuel L.Jackson con tanto di zeppola, vuole curare la Terra debellando il parassita che la sta uccidendo: l’uomo. A contrapporsi all’eccentrico miliardario ecologista, c’è l’agenzia segreta dei Kingsman i cui membri portano il nome dei cavalieri della Tavola Rotonda.
Come accade nei primi capitoli di ogni avventura, assistiamo alla formazione dell’eroe attraverso il suo addestramento e quello di nuove reclute, il cui compito sarà un giorno sostituire gli attuali agenti segreti. Protagonista è il giovane Eggsy, ragazzo dalle grande potenzialità ma dalla vita turbolenta. Nel frattempo continuano le indagini dell’agenzi segreta che riuscirà a scoprire gli intenti di Valentine. Inizia così la corsa contro il tempo per salvare il mondo.
Visto il grande successo di Kingsman, un sequel era inevitabile.
A dirigere il tutto Matthew Vaughn, autore anche della sceneggiatura insieme a Jane Goldman. La pellicola si rivelerà essere il più grande successo commerciale del regista di Kick Ass. Kingsman – Secret Service incasserà oltre 400 milioni di dollari. Visto il successo ottenuto un sequel era inevitabile. Ecco che a due anni di distanza gli uomini del re tornano con una nuova avventura: Kingsman – Il cerchio d’oro.
Dopo aver salvato il mondo nel primo capitolo ritroviamo Eggsy essere ormai un perfetto Kingsman. Il ragazzo e Roxy sono i migliori agenti della sede di Londra e grazie a loro il mondo è al sicuro. Almeno finché dal passato non torna una vecchia conoscenza intenta a distruggere l’organizzazione. E a soggiogare il mondo.
Messi alle strette come mai prima d’ora, i Kingsman chiederanno aiuto ad un’organizzazione di spie alleata. In aiuto dei nostri eroi giungeranno gli Statesman, i loro cugini americani. Unendo le forze le due agenzie intraprenderanno una difficile missione per salvare ancora una volta il mondo. E come sempre lo faranno a ritmo di musica, pallottole, cazzotti e un goccio di whisky.
Così come squadra che vince non si cambia, lo stesso vale per la formula di un film. Se il primo Kingsman aveva conquistato per l’azione, il ritmo e l’ironia presente, questo secondo capitolo non è da meno. Anzi. Il film parte in quarta e non si ferma più. Corsa a perdifiato senza sosta.
Sulle note di Country Road di John Denver, Kingsman – Il cerchio d’oro si apre con un emozionante scontro corpo a corpo su un taxi. A cui segue un altrettanto frenetico inseguimento per le vie di Londra. Un’incipit a suon di rock, cazzotti e sparatorie che faranno la felicità dello spettatore. Un inizio veramente esplosivo, da godere in pieno.
Kingsman – Il cerchio d’oro è un’action comedy adrenalinico, divertente ed entusiasmante. Pieno di misteri e sotterfugi. 140 minuti di puro divertimento.
Matthew Vaughn, che torna alla regia e alla sceneggiatura, ha dato vita ad un prodotto che sin da subito mostra le proprie carte. Kingsman – Il cerchio d’oro è un’action comedy adrenalinico, divertente ed entusiasmante. Pieno di mistero e sotterfugi. 140 minuti di puro divertimento.
Merito senza dubbio della buona sceneggiatura, scritta a quattro mani, nuovamente dallo stesso regista e da Jane Goldman. Una vera e propria spy story dove il mistero la fa da padrone. Un prodotto in grado di conquistare il pubblico sin da subito grazie alla buona caratterizzazione dei personaggi, vecchi e nuovi.
Punto di forza è la buona sceneggiatura.
Eggsy – che ha ancora il volto di Taron Egerton – è ormai un Kingsman a tutti gli effetti. Nonostante abbia ancora molto da imparare, si è trasformato da apprendista a vero gentleman. E non poteva essere altrimenti visti gli insegnamenti di Harry Hart. Lo stesso vale per Roxy e per Merlino, che lascerà la tastiera del pc per andare sul campo.
Ben caratterizzati anche gli Statesman. I cugini americani dei cavalieri inglesi sono la perfetta incarnazione dello stereotipo che hanno gli inglesi (e non solo) degli americani. Sbruffoni ed egocentrici. Jeff Bridges, Channing Tatum e Pedro Pascal sono perfetti nei loro ruoli. Così come Halle Berry, la Merlino americana.
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Ma la vera sorpresa e chicca è senza dubbio la villain Poppy Adams. Interpreta dalla magnifica Julienne Moore, la cattiva del film è una donna nostalgica degli anni ’50. Inquietante e spietata casalinga che ritiene più che normale punire chi sbaglia tritandolo. Una business woman il cui unico scopo è far conoscere il suo nome a tutto il mondo. Ovviamente ricattandolo.
Un film che colpisce e conquista in particolare per la sua sfacciata ironia. Come nel primo Kingsman le battute sono ben presenti ma dosate. La differenza è che qui gli autori sono stati molto più cinici. Massiccia dose di sana divertente cattiveria. Tale aspetto viene affidato ad Elton John e al Presidente USA, interpretato da Bruce Greenwood.
Il film colpisce e conquista per la sua sfacciata ironia e cinismo. Aspetti affidati principalmente ad Elton John nei passi di sé stesso e a Bruce Greenwood in quelli del Presidente USA.
La pop star è protagonista di un divertente ed esilarante cameo. Guest Star nei panni di sé stesso in versione romanzata. Il cantante porta in scena il tipico atteggiamento di un artista ormai affermato mandando tutti a quel paese, senza giri di parole. Prendendoli a calci (volanti). Fantastico.
Al Presidente americano viene affidata la parte cinica della pellicola. Si sa che i politici sono più malvagi di qualsiasi villain. E Kingsman – Il cerchio d’oro lo mostra alla grande. Il leader del mondo libero incarna la cattiveria ed il disprezzo che gli amministratori pubblici hanno nei confronti dei cittadini. Si sa che tale categoria non ha scrupoli e farebbe di tutto per ottenere un successo politico, così da essere rieletti. Soprattutto se l’unica cosa che devono fare è non alzare un dito. Cattivissimo e divertentissimo. Chapeau.
Buono anche il collegamento con il film precedente. Oltre a brevi flashback in cui vengono mostrati momenti dell’addestramento di Eggsy che non conoscevamo, ci viene svelato come sia possibile che Harry Hart, il personaggio interpretato da Colin Firth, sia ancora vivo. Inoltre viene ribadito come «i modi definiscono l’uomo». Ovviamente a suon di pugni. Anche se questa volta spetterà agli Statesman spiegare il concetto. Siamo pur sempre negli USA, e chi meglio di un americano può farsi capire dai suoi concittadini? Come se non bastasse si torna in Kentucky.
Kingsman – Il cerchio d’oro vi entusiasmerà.
Se vi è piaciuto il primo capitolo, Kingsman – Il cerchio d’oro vi entusiasmerà. E non potrebbe essere altrimenti vista la storia a dir poco movimentata, piena di intrighi e suspance. Dove volano pallottole a non finire, esplode di tutto e abbondano scontri corpo a corpo e robot. Come già successo nel precedente film, il tutto verrà espresso all’ennesima potenza nello scontro finale nel covo del cattivo di turno. Una mattanza tanto spettacolare quanto eccitante.
Usciti dalla sala l’unica cosa cui desidererete sarà vedere il prima possibile il terzo capitolo. Che si spera arrivi presto visto che Matthew Vaughn e Jane Goldman hanno dichiarato che il progetto è in cantiere e che vorrebbero Dwayne Johnson come villain. Speriamo non ci facciano attendere troppo.
Kingsman – Il cerchio d’oro arriverà nei cinema dal 20 settembre.