Saetta McQueen è tornato, ed è pronto a difendere il titolo di campione contro nuovi rivali. Dal 14 settembre arriva al cinema Cars 3, terzo capitolo del franchise targato Pixar.
Schermo nero, brevi attimi di gara e in sottofondo un mantra: velocità, sono pura velocità. Così iniziava nel 2006 Cars – Motori ruggenti, film Disney•Pixar diretto da John Lasseter e dedicato al mondo delle corse.
Protagonista assoluto l’arrogante Saetta McQueen. La giovane auto da corsa è una promessa della velocità ed è alla sua prima partecipazione alla Piston Cup, prestigioso campionato automobilistico degli Stati Uniti. Una storia che portava il debuttante numero 95 a sparire la settimana prima dell’ultima e decisiva corsa, il quale si ritrovava suo malgrado nella sperduta Colorado Springs. Una disavventura che lo porterà a conoscere il grande Hudson Hornett e a maturare.
Visto il grande successo al botteghino (462 milioni di dollari) era inevitabile che arrivasse un sequel. Così nel 2011 arriva Cars 2. Alla regia ancora una volta John Lasseter, affiancato da Brad Lewis. La trama vede Saetta McQueen partecipare al World Grand Prix e sfidare le migliori macchine da corsa del mondo. Ma le corse fungono sostanzialmente solo da sottofondo per l’inspiegabile spy story. Stroncato dalla critica, a livello di incassi il secondo capitolo supererà il primo con oltre 560 milioni di dollari.
Dal 14 settembre sarà nei cinema Cars 3.
Un’accoglienza di pubblico che ha portato la Pixar a decidere di dare vita ad un terzo capitolo. Protagonista ovviamente sempre il numero 95 – gallina dalle uova d’oro del merchandising – e una nuova generazione di bolidi da corsa. Così dal 14 settembre sarà nei cinema Cars 3. A dirigere la nuova storia Brian Fee, storico storyboard artist Disney che ha lavorato anche sui due film precedenti.
Saetta McQueen è ormai un veterano della Piston Cup e campione indiscusso della corsa. Almeno finché in pista non arrivano lo scattante Jackson Storm e una nuova generazione di bolidi da corsa.
Il nuovo arrivato conquista traguardi uno dietro l’altro, sponsor infrange record. Come se non bastasse getta fango sulla leggenda di Saetta McQueen. Ma il numero 95 è pronto a lottare con tutta la sua forza, e quel pizzico di arroganza che da sempre lo accompagna.
La stagione per il campione si conclude nel peggiore dei modi. Un terribile incidente nell’ultima corsa rischia di tenerlo lontano dalle piste per sempre. Ma Saetta non è uno che molla ed è deciso a tornare in pista e ad essere lui a decidere quando ritirarsi. In fondo anni prima il suo soggiorno a Radiator Springs gli ha insegnato che i pronostici possono essere smentiti.
Grazie alla giovane ed entusiasta Cruz Ramirez, fan di Saetta e suo nuovo coach, e all’aiuto degli amici del suo indimenticata mentore Hudson “Doc” Hornet, il mitico numero 95 è pronto per la nuova sfida.
Risollevare un franchise dopo un capitolo deludente non è cosa facile. Soprattutto se il film in questione è Cars 2, il quale nonostante gli oltre 500milioni di dollari di incasso ha deluso le aspettative di molti. Complici una storia non entusiasmante e l’ingombrante presenza di Cricchetto. Ma gli sceneggiatori Robert L. Baird e Dan Gerson sono riusciti nell’impresa.
Cars 3 è una storia che per quanto riguarda la struttura e lo svolgimento ci riporta indietro nel tempo, a quel 2006 dove tutto è iniziato. La nuova avventura vede Saetta McQueen ripercorrere quella pista che lo aveva fatto amare dal grande pubblico. Come in Cars – Motori ruggenti anche qui ritroviamo un protagonista che sentirà la necessita di allontanarsi dai riflettori per rigenerarsi. Ma a differenza del primo capitolo qui l’isolamento è volontario e sarà lo stesso campione a chiedere aiuto alla vecchia guardia.
La storia ricorda quella di Rocky III. Come il pugile anche Saetta si sottoporrà ad un allenamento vecchio stile per tornare quello di un tempo.
Come in Rocky III, dove il pugile ormai imborghesito si fa aiutare da Apollo e dal suo vecchio allenatore per ritornare quello di un tempo, allo stesso modo Saetta McQueen chiederà aiuto agli amici e al mentore del suo maestro Hudson Hornett (che ha ancora la voce di Paul Newman). Assistiamo così all’allenamento cui Saetta si sottoporrà. Una preparazione vecchio stile, di quelle dove si fatica e si suda. Un ritorno ai vecchi metodi che si contrappongono a quelli di oggi ipertecnologici. Unica via per ritrovare la passione e la determinazione di un tempo.
Un film che tratta temi maturi come il fallimento, la consapevolezza ed il cambiamento. Stati d’animo che il protagonista attraverserà uno ad uno, sino a giungere a capire cosa lo rende veramente felice e libero. Solo tramite gli insuccessi Saetta riuscirà a capire che le cose sono cambiate, soprattutto per lui. Proprio tramite le sconfitte diverrà consapevole di quale sarà la strada giusta da intraprendere. Perché in fondo è dai propri errori e dai propri fallimenti che si imparano le lezioni più importanti.
E questo fa di Saetta McQueen un vincitore da un punto di vista morale. Perché il protagonista farà ciò che lo rende felice, ed accortosi di aver fatto il suo tempo, darà un’opportunità a chi se lo merita. Prendendo il posto che spetta ai “vecchietti”, ovvero quello di insegnante.
Potrebbe interessarti:
Perché in Cars 3 assistiamo alla maturazione definitiva di un campione. La pellicola diretta da Brian Fee – al suo esordio da regista – è l’ultimo tassello di un processo di crescita. Saetta diviene finalmente adulto capendo non solo che appartiene a una generazione ormai superata, ma anche che c’è sempre qualcosa da imparare e che l’esperienza ha il suo peso specifico.
Assistiamo alla maturazione definitiva di un campione, Saetta McQueen diviene finalmente adulto.
Un percorso che lo ritroverà suo malgrado ad essere il coach di chi avrebbe dovuto allenarlo, intuendone le potenzialità e spronandola a seguire il proprio sogno. Una lenta ma inesorabile “trasformazione” in allenatore, portandolo ad essere il Doc di qualcun’altra. Un cammino obbligato per chiunque, ma non per uno come Saetta che non conosce la parola sconfitta.
Un film coinvolgente ed emozionante, dove lo sport è metafora di vita in grado di far riflettere e catturare l’attenzione di grandi e piccini. Una storia piena di sentimento che non mancherà di far ridere di cuore grazie alla presenza di vecchi e nuovi personaggi. Un prodotto che sottolinea come grazie alla passione e al duro lavoro si può raggiungere qualsiasi traguardo.
A tutto ciò vanno aggiunti i fantastici paesaggi – frutto di un minuzioso studio – e l’ottima animazione, in particolare durante le corse. In questo capitolo la Pixar si supera, si ha la sensazione di essere sul circuito e di essere uno dei piloti.
Un film coinvolgente ed emozionate, dove lo sport è metafora di vita. Una storia vera e piena di sentimento che non mancherà di far ridere di cuore. Una di quelle in cui ci si può riconoscere. Consigliato.
Cars 3 racconta una storia vera e reale, una di quelle in cui ci si può immedesimare e riconoscere. Perché tutti noi siamo caduti almeno una volta e abbiamo trovato la forza di rialzarci e combattere. Grazie a chi ci sta accanto. Una vicenda che piacerà senza dubbio al pubblico dei più piccoli, ma che sarà in grado di emozionare anche i più grandi. Consigliato.
Cars 3 sarà nei cinem dal 14 settembre.