Dopo la guerra è il secondo italiano presentato a Un Certain Regard al 70. Festival del Cinema di Cannes. Opera prima della regista Annarita Zambrano, in bilico tra il film politico e il film sociale. In occasione della presentazione del film, abbiamo intervistato la regista Zambrano e l’attrice protagonista Barbora Bobulova.
Dopo Fortunata di Sergio Castellitto, il secondo italiano presentato in Un Certain Regard è Dopo la guerra, opera prima di Annarita Zambrano con protagonisti Giuseppe Battiston, Barbora Boboulova, Fabrizio Ferracane, Elisabetta Piccolomini, Marilyne Canto, Charlotte Cétaire e Jean-Marc Barr.
La pellicola arriverà nelle nostre sale in autunno, distribuita da I Wonder Pictures, passando prima per Bologna al Biografilm Festival.
Dopo la guerra è una sorta di film politico, ambientato nei primi duemila, quando le proteste contro la riforma sul lavoro invadono anche le università. La pellicola si apre con l’omicidio di un giudice, che diventa l’incidente scatenante per riaprire un aspro conflitto tra Francia e Italia.
Accusato dell’attentato è, infatti, l’ex-militante di sinistra Marco (Giuseppe Battiston), rifugiato in Francia grazie alla Dottrina Mitterand. Il governo italiano chiede, però, l’estrazione di Marco, e la sua resistenza si farà risentire su tutta la sua famiglia in Italia, nonché su sua figlia Viola, costretta a scappare con lui.
La pellicola non vuole dare delle risposte a un periodo storico che risente degli strascini politici del passato, ma punta più a far riflettere su un periodo storico che ha coinvolto diverse generazioni e che ancora oggi rischia di farsi sentire sul nostro futuro.
In occasione della presentazione del film al 70. Festival del Cinema di Cannes, abbiamo incontrato la regista Annarita Zambrano e l’attrice protagonista Barbora Bobulova, interprete della sorella di Marco.
Qui per vedere la video intervista: