Il 70° Festival del Cinema di Cannes è finalmente arrivato. Dal 17 al 28 Maggio la Croisette si illuminerà a festa, portando sul suo red carpet gli autori e i protagonisti del grande cinema. Nell’attesa di scoprire quello che questa settantesima edizione ha in serbo per noi, cerchiamo di conoscere meglio questo importante festival.
Inizia oggi ufficialmente il 70° Festival del Cinema di Cannes. Dieci giorni all’insegna del grande cinema, ma non solo. Quest’anno a Cannes sono protagoniste anche le serie tv; infatti, per celebrale il grande ritorno dopo trent’anni di Twin Peaks, durante la kermesse saranno proiettati, in un evento speciale, i primi due episodi dell’attesa terza stagione. Avremo la fortuna di incontrare anche David Lynch?
Ma Twin Peaks non è la sola serie a sfilare su Cannes. Arriva, infatti, dall’Australia anche Jane Campion con la seconda stagione di Top Of The Lake: China Girl.
Il Festival del Cinema di Cannes è sicuramente il grande circuito del cinema d’autore, ma negli anni ha saputo mostrarsi molto disponibile anche per il grande pubblico, pur considerando che tra tutti i Festival del Cinema è quello orientato verso l’attenzione della stampa e degli addetti ai lavori.
Certo, questo non vuol dire che Cannes non sia anche “aperto” al pubblico. Sicuramente è una vetrina molto suggestiva, soprattutto quando le luci del Montée des Marches si accendono, e le star di tutto il mondo sono pronte a sfilare sul meraviglioso red carpet.
Ma a differenza di molti altri Festival nostrani e Internazionali, non esistono biglietti per le proiezioni. Se non si è addetti ai lavori o se non si fa parte di scuole e accademie cinematografiche, l’unica possibilità di accedere anche solo a una proiezione del Festival di Cannes è avere la fortuna di ricevere o un invito o un pass.
Tra cinema, feste mondane, passione e anche un po’ di stanchezza, il Festival del Cinema di Cannes è sicuramente uno degli appuntamenti più importanti dell’anno per chi il cinema lo ama e/o lo fa.
C’è, però, da dire che nella sua aurea elegante e scintillante, il Festival di Cannes nasconde sempre dei piccoli retroscena e non sempre viene realmente conosciuto per la sua complessità. Cerchiamo di partire dall’inizio e scoprire qualcosa di più su questo grande evento cinematografico.
La prima vera edizione del Festival del Cinema di Cannes, appunto collocato nell’omonima e bellissima città della Costa Azzurra, avvenne nel 1946, svolgendosi poi con cadenza annuale.
C’è però da dire che l’idea di un Festival di Cannes nasce nel 1939 da Jean Zay, ministro francese della pubblica istruzione e delle belle arti, che indignato dal processo di selezione castrante che il fascismo e il nazismo stavano applicando sulla Mostra del Cinema di Venezia, propose la creazione di questo Festival.
Il Festival avrebbe dovuto svolgersi il 30 Settembre, ma la dichiarazione di guerra della Francia e Regno Unito alla Germania, però sul nascere la kermesse.
Attualmente il direttore artistico del Festival del Cinema di Cannes è Thierry Frémaux, che proprio l’anno scorso ha pubblicato il libro Sélection officielle, ovvero una versione per il pubblico del diario che lo stesso direttore ha tenuto dal 2015 al 2016, durante tutto il periodo del processo di organizzazione artistica e selezione di film per il 69° Festival del Cinema di Cannes.
Selezione Ufficiale
Fondamentalmente la Selezione Ufficiale è composta, come la maggior parte dei Festival, da Concorso e Fuori Concorso. Al Festival del Cinema di Cannes si aggiunge anche Un Certain Regard, una selezione di opere originali per contenuti o estetica, che rappresentano il rinnovamento dell’espressione cinematografica.
A queste si aggiunge anche la Cinéfondation, ovvero il concorso di cortometraggi e la selezione di film scolastici.
Il Concorso, cuore del Festival, viene simboleggiato dalla scintillante Montée des Marches, dove sfilano le star protagoniste delle pellicole, e culmina l’ultimo giorno con la Cerimonia di Premiazione.
La giuria, forma da diverse personalità internazionali, assegna i premi principali della kermesse, ovvero: la Palma d’oro per il miglior film, il Grand Prix, i premi per la migliore interpretazione maschile e femminile, il premio per la miglior regia, il premio per la miglior sceneggiatura e il premio della giuria.
All’interno del Festival c’è anche una sezione dedicata ai capolavori del cinema restaurati distribuiti in sala o DVD, ovvero Cannes Classic.
Selezioni Parallele
Come molti altri Festival, anche il Festival del Cinema di Cannes ha le sue selezioni parallele, non legate alla storia del Festival ma che partono in parallelo con l’inizio del Festival. In questo caso sono: Semaine de la Critique, arrivata oggi alla sua 56esima edizione e Quinzaine, alla sua 48esima edizione.
Accrediti
La preparazione all’accredito è una dura e lunga questione. Non è certo un mistero che Cannes verte su una struttura non poco classista per quanto riguarda la stampa. Ogni testata e giornalista, in base ad esperienza, anni di frequenza al Festival e tipo di lavoro svolto, viene diviso per colore.
Ma prima ancora di arrivare al colore dell’accredito, beh… Dove ottenerlo un accredito. A Cannes non si può dare nulla per scontato. E tra le mille e mille richieste di ogni anno, solo una parte viene accettata. Durante la richiesta di accredito viene chiesto di inviare tutta la copertura dello scorso anno o, se è la vostra prima volta, il vostro operato in altri festival.
Se avete ottenuto una risposta positiva, potete già ritenervi soddisfatti. Il colore, invece, è quel qualcosa avvolto dal mistero. Non sempre è ben chiaro come venga davvero operata la scelta di divisione in base ai colori. Come detto prima, esperienza e tipologia di testata contano, ma a volte ci vorrebbe anche una bella dose di fortuna.
I colori si dividono per Bianco, Rosa Pastille, Rosa, Blu e Giallo. Il Bianco è una sorta di miraggio. Potreste anche considerarvi Dio se mai, una volta nella vita, avrete la fortuna di ottenere un Bianco. Il Rosa Pastille è anche un bel traguardo bello arduo da raggiungere ma carico di soddisfazioni.
Il Rosa arriva dopo diversi anni di esperienza al cinema e tipo di testata. Successivo è il blu, colore più comune all’interno di Cannes. E, infine, arriva il Giallo, spesso tappa inevitabile per chi è al primo Cannes.
Cosa rende un colore più figo dell’altro? “Semplicemente” la priorità di fila. Bianchi e Rosa entrano prima di tutti e sono gli unici certi che entreranno in sala. I Blu possono già iniziare un po’ nel terrore, a seconda del tipo di proiezione e tipo di sala. Dopo due ore di fila, potreste anche non entrare.
E siete un giallo? Segno della croce! Nelle proiezioni del tardo pomeriggio e serali, due/tre ore di fila potrebbe non bastare. Le possibilità di non entrare sono altissime e il consiglio più spassionato che vi possano dare è solo uno: recuperare il film il giorno dopo. Fidatevi, seguitelo!
Questo dipende tutto dalla sala, certo! Le proiezioni della mattina nella principale Grand Théâtre Lumière sono piuttosto accessibili, avendo oltre 2.000 sedute. Le complicazioni iniziano a sorgere con la sala Debussy, circa mille posti, quando si tratta di nomi molto importanti. Le sale più piccole, parliamo di trecento sedute, come Debussy, Bunuel e Bazine, diventano una mission impossible.
La soluzione? La pazienza!
Ci sono anche accrediti per studenti e appassionati, i Cinephile, ma… è ancora un mistero a cosa realmente questo tipo di accredito possa accedere.
Nel bene o nel male, nelle sue corse disperate e file esasperanti, Cannes resta un’esperienza magica e incredibile. Quest’anno siamo felici e fortunati di fare parte di questa grande realtà cinematografica e speriamo di rendere anche voi un po’ partecipi con noi!